Breve storia di Milano
Spesso non conosciamo veramente i luoghi in cui viviamo ma conoscere la Storia e le origini di Milano ci aiuta a comprendere meglio il presente. MILANO, in francese Milan, in tedesco Mailand, in arabo ميلانو , in russo Милан, ed in latino Mediolanum, città capitale del regno Lombardo-Veneto, capoluogo del governo del suo nome di provincia e di 4 distretti, a 50 leghe O. N.O. da Venezia, 140 leghe O.S.O. da Vienna, 110 leghe N. E. da Roma e 160 leghe S. E da Parigi. Latitudine N. 45° 28’ 2”; longitudine E.6° 51’ 16”.
Milano fu fondata dai Galli Insubri all'inizio del IV secolo a.C., divenne Mediolanum sotto il dominio dei Romani a partire dal III secolo a.C.
“Mediolanum” è la forma latina di un nome celtico che pare significasse “luogo di mezzo” Conquistata dalle legioni romane nel 222 a.C., Mediolanum cercò di ribellarsi, alleandosi pochi anni dopo con Cartagine, nemica di Roma. Ma i romani vinsero, e alla fine del I secolo d.C. Milano entrò a far parte integrante dei domini romani.
Dell'epoca romana rimangono in città poche tracce ta cui le Colonne di San Lorenzo, resti in Via Circo, sotto la Borsa, al Monastero Maggiore. Con la suddivisione amministrativa dell'Impero Romano, Milano divenne capitale della sua parte occidentale (292), e fu centro di grande importanza per la religione cristiana, come attestato dalle molte chiese milanesi come Sant'Ambrogio, Sant'Eustorgio e San Lorenzo di origine paleocristiana.
Dopo la riforma augustea Milano fu eletta capoluogo della Transpadana e successivamente in periodo tardo antico la città aumentò la propria fama grazie a Diocleziano che la scelse come residenza dell'imperatore Cesare d'Occidente Costanzo Cloro e grazie ad Ambrogio che le conferì autorevolezza grazie al suo prestigioso episcopato (374-397).
Tra i fattori che hanno determinato la caduta dell'Impero romano si hanno le invasioni dei barbari dal Nord. Milano fu saccheggiata nel 539 e perse il ruolo di città più importante della regione. Il regno romano-barbarico (569-774) dei Longobardi (dai quali prende il nome la Lombardia) ebbe come propria capitale Pavia, a 20 chilometri a sud di Milano.
Intorno all'anno Mille Milano era già la città più popolata d'Italia ed era conosciuta per le sue produzioni di lana, seta, metalli ed armi.
Tra l'XI ed il XIII secolo Milano divenne libero comune assoggettato poi da Federico Barbarossa che voleva ristabilire l'Impero. Nel XIV secolo la signoria dei Visconti si aggiudicò il dominio su Milano e successivamente passò agli Sforza.
Divenne poi capitale del Ducato di Milano consolidando la sua importanza storica. Alla fine del Xv secolo il re di Francia Luigi XII conquistò il ducato e alla metà del secolo i Francesi furono sostituiti dagli Spagnoli che regnarono su Milano fino all'inizio dell'XVIII secolo.
Arrivarono poi gli Austriaci che dominarono (tranne che per il periodo napoleonico) fino alle "Cinque giornate di Milano" del 1848 che videro la cacciata degli Austriaci. Nel 1859 Milano entrò a far parte dei domini di casa Savoia, e dal 1861 del Regno d’Italia.
Nel 1919 è proprio a Milano che viene fondato il movimento fascista che vide pochi oppositori se non gruppi di intellettuali e operai. Testimonianze del fascismo a Milano si vedono nella Stazione Centrale di Milano, nel Palazzo di Giustizia e nella Triennale di Milano.
Milano subì dei notevoli danni dai bombardamenti della seconda guerra mondiale: furono danneggiati molti monumenti ed alcuni completamente distrutti. Lo sviluppo economico e commerciale iniziò nel 1946, portando Milano ad essere il fulcro dell'attività finanziaria ed economica d'Italia.
Il biscione, simbolo di Milano
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