Riti scaramantici di Capodanno
Anche questo anno è giunto al suo termine e tra poche ore inizieranno i riti per festeggiare il nuovo arrivato. L'umanità, da ogni parte del mondo, è solita compiere dei riti scaramantici sperando così di ottenere un anno fortunato.
Ve ne sono moltissimi, e alcuni davvero bizzarri, d'altro canto cosa non si farebbe pur di sollecitare la dea fortuna, ma esiste?, a tirarla dalla propria parte.
In questo breve articolo ve ne voglio presentare alcuni, così se a qualcuno viene voglia di provarci lo può fare, tanto non costa nulla e tentar non nuoce, almeno così dice il proverbio.
- Uno dei sistemi più in voga è legato al rumore, far chiasso insomma, sia per scacciare l'anno vecchio che accogliere il nuovo. Molti sono i mezzi per far rumore, le campane, i tamburi, i petardi, i botti, gli spari a salve, i fuochi d'artificio o altri strumenti più o meno artigianali. Ovviamente non deve mai mancare il buon senso e l'attenzione, evitando così spiacevoli conseguenze. I fuochi d'artificio si ritiene scaccino gli spiriti cattivi.
- Accendere un falò, sappiamo che il fuoco riveste, nel suo valore simbolico, un aspetto molto importante, infatti, sottolinea la luce, il calore, la vitalità, tutti aspetti positivi e ben auguranti. In molte località, soprattutto montane, come ad esempi qui in Valle Camonica, la notte di capodanno si è soliti accendere dei falò lungo tutta le montagne d'intorno. Inizia un primo poi a seguire un secondo e via così, è uno spettacolo affascinante.
- Una volta vi era la consuetudine, per la verità assai discutibile, di gettare dalla finestra le cose vecchie e rotte che dovevano lasciare il posto a quelle nuove. Oggi per fortuna, salvo qualche eccezione, questa prassi è del tutto abbandonata. Non solo per i rischi e i danni che si potevano creare, ma anche perché, lo vediamo nelle nostre città, purtroppo di cose vecchie e rotte ve ne sono, abbandonate lungo la via, tutti i giorni.
- Un altro aspetto scaramantico è quello che invita a indossare indumenti e non solo, di colore rosso. Questo perché il colore rosso è legato alla passione, all'amore, al coraggio, e così facendo si vuole sollecitare il nuovo anno perché sia foriero di queste doti.
- Una consuetudine piacevole è quella di baciarsi sotto il Vischio, pianta ritenuta sacra dalla cultura celtica, la quale riteneva questa pianta come simbolo di rinnovamento della vita, per cui perché non approfittarne? Poi, ammettiamolo, un bacio fa sempre piacere! Anche mettere del vischio alla finestra o sulla porta di casa è ritenuto ben augurante.
- Nei riti scaramantici di fine/inizio anno non può mancare il riferimento al cibo, infatti, ecco le famose lenticchie, che non devono mancare sulla tavola il primo giorno dell'anno, in quanto si dice che portino denaro, e questo per la loro somiglianza a una monetina. Quindi, più se ne mangia più soldi dovrebbero arrivare, anche se la prima cosa sicura che si presenta, soprattutto a chi è stato ingordo, è un bel mal di pancia.
- Sempre attinente al cibo è consumare il Cotechino o lo Zampone, poiché il maiale è simbolo anche di prosperità.
- Come frutta si deve mangiare dell'uva, precisamente dodici chicchi, che simboleggiano i dodici mesi dell'anno. Se il chicco è dolce il mese sarà buono, altrimenti lo sarà meno.
- Vi sono anche oggetti, definiti però amuleti, che si ritiene portino fortuna e che non è male regalare per il primo giorno dell'anno nuovo. Ne ricordo alcuni. Il classico Quadrifoglio, oppure la simpatica Coccinella, il mai tramontato Cornetto rosso nelle varie forme, il già accennato Vischio, oppure alcune Ghiande, il cui albero è ritenuto simbolicamente importante.
Per ragioni di spazio qui mi devo fermare, lascio ai lettori il piacere di scoprirne altri. Ritengo tuttavia che valga la pena rivolgere un ringraziamento alla Provvidenza, che comunque ci ha permesso di arrivare alla fine di questo anno.
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