Milano Romana: piazza Missori e vie limitrofe
Milano ha visto la presenza Romana che è testimoniata anche da resti archeologici dell'epoca. In quest'articolo vi voglio presentare la presenza romana in piazza Missori e vie limitrofe.
L'area compresa tra la piazza Missori, corso di Porta Romana e piazza Sant'Alessandro, costituisce una traccia importante della Milano romana e altomedievale.
Il lungo tracciato di corso di Porta Romana che sbucava in piazza Missori era la strada che collegava Roma alla nostra Mediolanum.
Milano Romana, San Giovanni in Conca
Nell'attuale Piazza sono visibili i resti della chiesa di San Giovanni in Conca, sovrastante una domus romana. Purtroppo prima i bombardamenti della guerra, poi le modifiche dell'assetto urbanistico, hanno cancellato quasi ogni traccia rilevante, tanto che sono rimaste poche le testimonianze visibili. Tuttavia scendendo al mezzanino della stazione MM 3 di piazza Missori, angolo corso Italia, si possono osservare testimonianze romane.
Durante gli scavi per la costruzione della galleria della metropolitana sono venuti alla luce i resti di una fognatura romana, sita lungo la strada che collegava Roma a Milano. In origine la strada era in acciottolato con ai lati canalette per lo scolo delle acque, in seguito fu ampliata poi rialzata e lastricata, migliorando anche lo scolo delle acque. Questo tratto di strada era tutto porticato e rappresentava l'ingresso per chi da Roma giungeva a Milano; sotto questi portici si aprivano numerose botteghe e circa all'altezza di via Lamarmora si ergeva un arco onorario quadrifronte, rappresentante la magnificenza della città di Milano. Purtroppo di quest'opera splendida si sono salvate solo alcune basi di colonna e un capitello in stile Corinzio ospitati nella vicina chiesa di San Nazaro.
Su un lato della piazza Missori sono visibili quel che resta della chiesa di San Giovanni in Conca. Pare che il nome "in Conca" derivi dal fatto che probabilmente in quel punto il terreno presentasse un avvallamento. La costruzione della chiesa è da far risalire all'epoca longobarda, anche se alcuni studiosi la ritengono di età paleocristiana. Fu ricostruita nel XIII secolo dopo che il Barbarossa l'aveva distrutta.
Barnabò Visconti e la moglie Beatrice Regina della Scala furono lì sepolti; oggi i loro monumenti funebri sono esposti al Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco. L'edificio, nella sua storia, ha subito parecchie traversie, finché nel 1984, fu definitivamente abbattuto. Rimangono resti dell'abside e la cripta. Quest'ultima è uno degli esemplari più belli dell'epoca e ben conservata. Al suo interno si possono vedere reperti romani, di cui un interessante mosaico, e medievali. Si racconta che in epoca celtica nella piazza si consumasse il rito dell'invocazione della pioggia.
Un altro prezioso mosaico romano è stato rinvenuto nel sotterraneo di palazzo Majnoni d'Intignano, lungo la via Amedei.
Milano romana, la Basilica di San Calimero
In via San Calimero incontriamo la Basilica di San Calimero a Milano, di origine antichissima e costruita sul sacello del IV vescovo di Milano, san Calimero appunto. Purtroppo ha subito parecchi restauri e non sempre in sintonia con la sua storia. Al suo interno si trova un pozzo di epoca romana dove, secondo la tradizione, dopo il martirio vi sarebbe stato gettato il corpo di san Calimero. Interessante la visita alla sua cripta. Frammenti di marmi romani con iscrizioni e lapidi sepolcrali si possono vedere all'interno del cortile.
Ecco presentato un brevissimo e ridotto spaccato della Milano romana.
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