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Uno stendardo dell'età del Ferro

Ritengo che tutti, anche solo con uno sguardo, abbiano avuto modo di osservare la bandiera della nostra regione Lombardia, accorgendosi dei due colori che la compongono e dello stemma, stilizzato, che campeggia in centro.

rosa camuna simbolo lombardia

Credo che il colore verde riprenda quello della nostra patria bandiera, con i significati simbolici che questo colore esprime. Per conoscenza il verde è simbolo della natura, della vita, della gioventù, della fertilità. È inoltre simbolo del permesso – si passa col verde – della speranza, di equilibrio e perseveranza. Ovviamente nei suoi aspetti positivi, perché il discorso sulla simbologia dei colori è molto più complesso e articolato. Forse però non tutti sanno che cosa rappresenti la figura stilizzata bianca che campeggia nel centro. Questa rappresenta la “Rosa Camuna”.

Che è mai? Camuni, chi sono?

Permettetemi allora un poco di storia. Inizio col dire che i Camuni – Camunni per i conquistatori Romani – sono gli abitanti della Valle Camonica, una Valle piuttosto lunga, iniziando da Pisogne, sul lago Sebino, Iseo per i più, e terminando al Passo del Tonale, al confine con la regione Trentino, mentre salendo al Passo dell’Aprica si entra in Val Tellina. La Valle Camonica è divenuta famosa, almeno per gli studiosi di arte rupestre e, aggiungo io, per i curiosi, per le incisioni sulle rocce. Incisioni che risalgono all’età del ferro e, in alcuni siti, ancora prima. Non dimentichiamo che l’Unesco ha riconosciuto, queste incisioni, patrimonio dell’umanità.

Su queste rocce gli antichi camuni hanno inciso migliaia di figure; uomini, animali, oggetti, fra cui appunto la Rosa Camuna. Le “Rose” che si trovano incise, su un numero di trecentomila incisioni appare circa cento volte, non sono tutte uguali, anche se molto simili, poiché il modo di raffigurarla si differenzia principalmente in tre rappresentazioni, anche se mantengono la stessa impostazione. Il significato di questa incisione continua a essere fonte di dibattito tra gli studiosi; potrebbe essere collegata a culti del sole, oppure un’insegna usata da guerrieri o cacciatori, o legata a particolari momenti di culto, insomma, la questione è ancora aperta. Figure simili sono state trovate, ad esempio, in Svezia, in Gran Bretagna e in altre parti del pianeta, aprendo così un ulteriore interessante motivo di ricerca per gli studiosi. Or bene, questo simbolo misterioso è divenuto, nel 1975, emblema della nostra Regione, e tuttora né fa sfoggio di se.

Nel 1996 la giunta regionale istituì il premio Rosa Camuna, riconoscimento al ruolo delle donne nell'impegno sociale, culturale, educativo. Inoltre, sino al 2008, vi era anche un premio consistente in una Rosa Camuna d’oro, d’argento e di bronzo, inerente alla cinematografia.

Ultimando quest’articolo, vorrei fare un invito a visitare la Valle Camonica e, per restare in tema, concedersi una salutare camminata nella Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, vi garantisco che non rimarrete delusi.

Ah, dimenticavo, dopo una salutare passeggiata, sedendosi davanti ad una tavola imbandita per un pranzo con prodotti locali, non dimenticatevi di assaggiare il formaggio “Rosa Camuna”, dando così compimento a quel detto che dice: “la bocca non è stracca se non la sa di vacca”.

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