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L'Ape e il suo simbolismo: tra mito e realtà

L'Ape, Apis mellifica, insetto da tutti conosciuto e spesso erroneamente temuto. Oltre alla sua identità legata alla sua natura, l'Ape presenta anche un aspetto simbolico interessante che, in questo articolo, voglio portare a conoscenza dei curiosi.

api milano

Una voce popolare racconta che a Platone, a sant'Ambrogio e a santa Rita da Cascia uno sciame di api, mentre loro dormivano, entrasse ed uscisse dalla loro bocca senza procurar loro nessun danno, questo ha fatto si che si vedesse nell'ape una dispensatrice della sapienza divina e della santità, nonché come messaggera. Si fanno corrispondere le api alla nota musicale Sol che è la risonanza più alta poiché questi insetti provengono dal Paradiso.

Le api rivestono anche il simbolo del "Cristo generato dalla bocca del padre" e questo perché nell'antichità i naturalisti credevano che le api non partorissero come gli altri animali, ma che posandosi di fiore in fiore trasformavano il polline in piccole api. Si creda altresì che a governare un alveare non fosse un'ape regina, ma un re, tanto che quest'ultimo poteva essere raffigurato come un'ape. Questa idea ha portato a concepire l'arnia come emblema della vita in comune, tranquilla, regolata, fruttuosa, sotto un unico capo, ecco allora la concezione della famiglia patriarcale, degli Stati monarchici, della Chiesa. Noi oggi sappiamo che la vita delle api testimonia la loro ginecocrazia, ossia di un'ape regina che genera moltissime api e a cui queste, ignorando i "padri" sono assolutamente devote.

Socievolezza, disciplina, concordia, giustizia, pace, ingegnosità, lungimiranza, verginità, sapienza, temperanza sono tutte virtù attribuite simbolicamente alle api. Rappresentano la purezza perché si dice che detestano tutti i cattivi odori e il coraggio in quanto non indietreggiano davanti a nessun essere vivente ma, compatte, volano all'assalto. Tuttavia, come tutte le cose, vi è anche un aspetto negativo, come ad esempio la malvagità e l'iracondia, e questo perché come le api hanno il miele in bocca e il pungiglione nascosto nella coda, simboleggiano coloro che lusingano con la lingua, ma feriscono con celata malignità. Sant'Antonio di Padova paragonava i religiosi vani e ipocriti a quelle api che non fanno nulla ma si gloriano.

Altra antica simbologia di questo prezioso insetto è quello di rappresentare l'anima e la sua sopravvivenza; la troviamo nelle tombe egizie, in quelle greche tra i Galli, nel Caucaso e nella cristianità. Espressione simbolica che troviamo anche in Dante che nel Paradiso paragona la "milizia angelica", che vola, scende e risale intorno alla candida rosa, a una "schiera di api":

In forma dunque di candida rosa

mi si mostrava la milizia santa

che nel suo sangue Cristo fece sposa;

ma l'altra, che volando vede e canta

la gloria di colui che la innamora

e la bontà che la fece cotanta,

sì come schiera d'ape, che s'infiora

una fiata e una si ritorna

là dove il suo laboro s'insapora,

nel gran fior discendeva che s'adorna

di tante foglie, e quindi risaliva

là dove 'l suo amor sempre soggiorna.

ape

Nella lingua ebraica la parola "dbure" significa "ape", e deriva dalla radice "dbr", ossia parola, discorso: e chi è la Parola, il Verbo per antonomasia nel cristianesimo se non il Cristo?

Era anche simbolo della felicità, infatti, all'inizio di un nuovo anno i Romani erano soliti offrire ai governanti e funzionari favi di miele posti su corone e fasci di verbena. In san Tommaso ecco che il miele diviene simbolo dell'Eucaristia, ma anche della dottrina di Gesù, rifacendosi al passo biblico che dice: "Li nutrirò col fiore del frumento e li sazierò col miele della roccia".

Un altro prodotto delle api è la cera, ed anche questa assume un valore simbolico, pensiamo ad esempio ad un cero che arde in chiesa, ebbene sant'Anselmo così lo spiegava: la cera è simbolo della carne verginale del Cristo, lo stoppino della Sua anima e la fiamma quello della sua divinità. Simbolismo che ritroviamo nella festa del 2 febbraio, la Candelora.

Le api sono altresì rappresentate in Araldica in alcuni stemmi nobiliari, pensiamo ai monumenti costruiti dai Barberini a Roma, oppure alla Fontana delle Api fatta costruire da Papa Urbano, e nell'Arte pittorica e non solo. Anche in molte tradizioni popolari l'ape fa la sua comparsa e che per gli agricoltori e apicoltori era di buon auspicio, mentre per gli altri, col loro ronzio e pungiglioni erano di cattivo augurio. Una diceria racconta che se una strega, prima di essere torturata, mangiava un'ape, sarebbe riuscita a superare incolume ogni tortura.

Qui termino questo nuovo excursus nel mondo meraviglioso delle Api.

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