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Ernest Hemingway, un Nobel nel segno dell’avventura

nobel hemingwayParte della mia vita da sempre, da quando ho capito come scriveva, da quando mi sono innamorata dei suoi libri, da quando sono riuscita a visitare la sua suite a Stresa, nel cuore del Lago Maggiore.

Il Premio Nobel nel 1954, Ernest Hemingway visse una vita sempre al limite, tra avventure di ogni genere…

Nato il 21 luglio 1899 a Oak Park, in Illinois, Hemingway fu da sempre grande appassionato di caccia e pesca, grazie anche alle lezioni del padre, proprietario di una fattoria.

Era il 1917 quando Ernest cominciò a lavorare, dopo essersi diplomato, come cronista al "Kansas City Star " e un anno dopo, non potendo, per un difetto all'occhio sinistro, arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti, divenne autista di autoambulanze della Croce Rossa e fu destinato in Italia sul fronte del Piave.

hemingway suite foto montonatiFerito gravemente dal fuoco di un mortaio l'8 luglio del 1918 a Fossalta di Piave, mentre stava salvando un soldato, lo scrittore venne ricoverato in ospedale a Milano, dove s'innamorò dell'infermiera Agnes Von Kurowsky.

Tornato a casa, Ernest si dedicò alla stesura di alcuni racconti, del tutto ignorati da editori e dall'ambiente culturale, si trasferì poi a Chicago dove scrisse articoli per il Toronto Star e Star Weekly. A una festa conobbe Elizabeth Hadley Richardson, di sei anni più grande di lui, che sposò nel 1920, progettando di andare a vivere in Italia, ma lo scrittore Sherwood Anderson, famoso per"I racconti dell'Ohio, suggerì ai due sposi Parigi, capitale culturale di allora.

Nel 1923 nacque il primo figlio di Ernest, John Hadley Nicanor Hemingway, detto Bumby e l'editore McAlmon pubblicò il suo primo libro, Tre racconti e dieci poesie, seguito l'anno dopo da Nel nostro tempo, elogiato dal critico Edmund Wilson e dal poeta Ezra Pound.

Con il 1926 uscì Fiesta e l'anno dopo fu pubblicato, dopo il divorzio  da Hadley, il volume di racconti Uomini senza donne.

Nel 1928 Ernest sposò Pauline Pfeiffer, ex redattrice di moda di Vogue, si trasferì a Key West, Florida, festeggiò la nascita del secondogenito Patrick e portò a termine la stesura del capolavoro Addio alle armi.

Le sue esibizioni vitalistiche, il fisico muscoloso, il carattere da attaccabrighe, la predilezione per le grandi mangiate e le formidabili bevute lo resero un personaggio unico dell'alta società internazionale, detto da tutti Papa.

Nel 1937 Ernest pubblicò Avere e non avere, il suo unico romanzo d'ambientazione americana, su un uomo solitario e senza scrupoli che resta vittima di una società corrotta e dominata dal denaro Un anno dopo, a Madrid, incontra la giornalista e scrittrice Martha Gellhorn, che aveva conosciuto in patria, e che sposò nel 1940, stabilendosi nel frattempo a Finca Vigía, sull’isola di Cuba.

Subito dopo il matrimonio uscì Per chi suona la campana sulla storia di Robert Jordan, americano in aiuto ai partigiani antifranchisti, s'innamorato della bellissima Maria ma Edmund Wilson e Butler, rettore della Columbia University, impedirono allo scrittore di vincere il Premio Pulitzer, considerando il romanzo solo un lavoro commerciale.

Nel 1945 Ernest divorziò da Martha e un anno dopo sposò Mary, quarta e ultima moglie.

Due anni più tardi in Italia, a Venezia, lo scrittore strinse amicizia con la diciannovenne Adriana Ivancich, che ispirò la protagonista di Di là dal fiume e tra gli alberi, uscito nel 1950.

Nel 1952 Il vecchio e il mare, romanzo breve sulla storia di un povero pescatore cubano che cattura un grosso marlin e cerca di salvare la sua preda dall'assalto dei pescecani, lo porta finalmente alla vittoria del Pulitzer.

A Hemingway nel 1954 fu conferito il Premio Nobel per la letteratura, ma rinunciò ad andare a Stoccolma per riceverlo di persona, a causa di un grave crollo fisico e nervoso, che lo affliggeva da diversi anni.

Nel 1961 lo scrittore comprò una villa a Ketchum, nell’Idaho, ma la mattina di domenica 2 luglio, dopo essersi alzato di buon'ora, prese il suo fucile a canna doppia, si diresse nell'anticamera sul davanti della casa e si tolse la vita, ponendo fine a un’esistenza forse discutibile, ma davvero unica.

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