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Il fantasma di Teodolinda si aggira per Monza

Si mormora che il fantasma di Teodolinda si aggiri per Monza, forse nostalgia per la “sua“ corona ferrea?fantasma teodolinda monza foto milanofree ai

Molti passanti l’avrebbero vista con i propri occhi e anche i recenti accertamenti compiuti dal National ghost uncover hanno eliminato ogni dubbio residuo, pare proprio che il fantasma della regina Teodolinda si sia materializzato in piazza Trento e Trieste a Monza, fra il monumento ai Caduti e il palazzo municipale, sotto le finestre dell’ufficio del sindaco.

Sabato 6 febbraio Massimo Merendi, presidente dell’associazione di acchiappa-fantasmi romagnoli con il quartier generale a Riccione, è arrivato a Monza assieme a due esperti sul mondo dell’aldilà, per indagare sui vari avvistamenti registrati fra la primavera del 2013 e il 30 dicembre 2015.

Sono testimonianze che non si possono ignorare, in una, lo spettro si sarebbe presentato dicendo “Io sono la regina” e in una seconda, pare abbia attraversato da parte a parte uno degli spaventati passanti.

Dopo essere andati ad Asti per la storia dello spettro di Umberto II, a Prato per Ramon Folch de Cardona, il generale spagnolo che fu il responsabile del sacco di Prato, e a Como per l’apparizione del fantasma di Winston Churchill, gli uomini del National ghost si sono diretti in Brianza per la regina cattolica dei longobardi, che regnò fra il 570 e il 602, che fu la responsabile della costruzione della basilica di San Giovanni a Monza.

Massimo Merendi e i suoi uomini in camice bianco sono dotati di attrezzature particolari come tracciatori di raggi gamma e rilevatori di oscure presenze.

“Alcuni hanno riferito di avere visto un’immagine sfocata” dice Merendi “Altri, invece, sono stati più fortunati e hanno visto il fantasma a figura intera, vestita con una tunica bianca, ingioiellata e con qualcosa in testa che poteva anche essere una corona”.

L’associazione ha registrato 16 avvistamenti ufficiali del fantasma di Teodolinda, oltre a due ufficiosi. "Attenzione però” chiarisce Merendi “noi non siamo cacciatori di fantasmi come quelli americani. Il nostro compito è di registrare le segnalazioni, individuare il punto dove si sarebbero verificate le apparizioni ed escludere la presenza di campi elettromagnetici che potrebbero trarre in inganno”.

Nei suoi sei anni di vita l’associazione ha trattato 1.800 casi come fantasmi, spettri, case infestate e anche qualche vampiro, di cui uno in Lombardia. Ma il lavoro di Merendi e dei suoi uomini però è ancora all'inizio, dato che tra poco dovrebbe nascere una task force della Brianza con tre acchiappa fantasmi alle prime armi. 

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