A Legnano nasce la Biblioteca del Respiro
“Fondare biblioteche, è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado vedo venire”
Memorie di Adriano - Marguerite Yourcenar
Sarà presentata ufficialmente nelle prossime settimane la prima “Biblioteca del respiro” fondata dall’artista, scrittore e presidente della delegazione FFC ALTOMILANESE LGNANO Roberto Bombassei.
“Diceva il grande imperatore Adriano. “fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici” – esordisce l’artista legnanese Bombassei- “e noi, ispirandoci agli antichi ideali di conservazione e diffusione della cultura, lo abbiamo ascoltato.”
Continua Bombassei “Adriano pensava che chi fonda una biblioteca è come chi costruisce un granaio per lo spirito, e la stessa cosa lo pensava Alessandro Magno che nella città da Lui fondata, Alessandria, volle edificare la più famosa biblioteca del mondo. E allora ci siamo detti: perché non seguire il sogno di questi grandi, perché non realizzare qui sul nostro territorio una biblioteca, che grazie all’universalità del pensiero degli autori dei libri che la arricchiranno possa essere immaginata come “universale”?”
Prosegue l’artista legnanese. “Perché la biblioteca del respiro? Semplice. Tutto nasce dal mio amore profondo per i libri e per la lettura. Negli ultimi trent’anni non credete anche voi che ci sia stata una decadenza della cultura e dei valori nel mondo? Dove sta la causa? Nella tecnologia avanzata, nell’uso dei social che, come disse il leggendario Umberto Eco, “danno voce a milioni di imbecilli” oppure in un declino dello studio?
Non pensate anche voi che forse abbiamo bisogno di un ritorno ad una sana lettura, ad un sano studio e ad una sana vita?
Ma – sinceramente - ne abbiamo proprio bisogno di essere connessi 24 ore su 24? Ognuno di noi faccia le sue considerazioni.
Noi di FFC ALTOMILANESE crediamo che la cultura rappresenti la base su cui poter costruire e ricostruire il futuro. Come? Leggendo, studiando, informandosi. Non dai social, ma dai libri.
Ed è per questo ed è su questo pensiero che abbiamo ideato e realizzato il nostro libro “Respiriamo insieme - viaggio nel mondo della fibrosi cistica”, sia in edizione italiana sia in quella americana, libro che è stato definito il miglior libro non medico sulla fibrosi cistica.
L’anno scorso abbiamo donato oltre cento libri per riformare la biblioteca delle scuole Carducci. Era un primo passo per realizzare tutto questo.
Oggi abbiamo bisogno, credo, di ritrovare i veri valori spirituali, quegli ideali che sono permanenti perché umani, e sono convinto che i libri siano il mezzo migliore per raggiungere tale fine.
Conclude l’artista. “Non a caso il libro è ancora centrale nella formazione umana anche secondo un’indagine del Washington Post, per la quale il 25% dei nativi digitali preferisce pagare per avere un testo cartaceo piuttosto che leggere lo stesso libro gratis online. E sarei molto felice che i figli dei miei figli, nel tempo, amassero questo progetto e lo custodissero nei secoli.
La biblioteca del respiro, raccoglie alcune centinaia di titoli classici e moderni, alcuni molti rari, che provengono dalla mia biblioteca privata e che saranno a disposizione per la lettura e la consultazione per tutte le persone che vi accederanno secondo le modalità che verranno concordate."