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Lotta alla criminalità organizzata: Annamaria Torre ospite all'istituto Carlo Alberto Dalla Chiesa di Sesto Calende

annamaria torre libera

Martedì21 febbraio gli studentidell'istituto superiore Carlo AlbertoDalla Chiesa di Sesto Calende, in provincia di Varese, diretto dalla dottoressa Elisabetta Rossi, incontreranno  attraverso una videoconferenza Annamaria Torre, figlia di Marcello Torre, il sindaco di Pagani ucciso  l'undici Novembre del 1980.

Marcello Torre, nato a Pagani il 9 giugno del 1932, si era laureato in legge e svolgeva la professione di avvocato penalista.  L'avvocato Torre, era una persona di sani valori, molto credente ed onesto, legato molto alla sua famiglia. Fin da subito Marcellodecise di farparte in maniera attiva del movimento di azione cattolica, un aspetto molto importante che  lo condusse a scegliere come partito  la  democrazia cristiana, riuscendo in pochissimo  tempo a diventare il  delegato dei gruppi giovanili della provincia di Salerno.

Il giovane sindaco di Pagani,  era uomo con delle ottime capacità intellettuali ed era riuscito già dai primi momenti di attività, ad avere una  visione politica lungimirante. Infatti fu propriolui ad essere  tra i pochi  critico versouna riforma agraria di quel tempo, considerata molto passiva ed  arretrata, che puntava sull'ottenimento di terreni agricoli da parte dei contadini, senza puntare su uno sviluppo dei mezzi essenziali per coltivare. Appassionato di sport, giornalista tra gli anni cinquanta e sessanta, era un grande tifoso della Paganese, squadra della sua città, il motivo principale che lo spinse a diventare prima dirigente e poi  presidente della stessa squadra.

Durante il terremoto dell'Irpinia, del 1980, la criminalità organizzata cercò in tutti i modi di infiltrarsi negli appalti, cercando di ottenere dei grandiprofitti economici.

Un aspetto che all'avvocato Torre, non avrebbe mai permesso, perché lui alla legalità ci teneva così tanto, morivo per il quale decise di opporsiapertamente.

L'11 Novembre del 1980 fu uccisoe diquesto efferato omicidio, nel 2001 come mandante  fu condannatoall'ergastoloRaffaele Cutolo, boss della nuova camorra organizzata.

L'evento

L'evento riguardante il "progetto una scuola per la legalità", fa parte di un'iniziativa, rivolta alle classi del triennio, ideata dalla professoressa Fabiola Soma, docente di diritto, con   lo scopo ben preciso di trasmettere quei sani  valori di legalità  a tanti giovani, per renderli consapevoli di quanto sia importante  opporsi alla criminalità organizzata attraverso  il proprio impegno civico e morale.

L'evento si svolgeràin due tempi, nella prima partei ragazzi avranno  la possibilità di guardare  il cortometraggio "Seduto su  una polveriera" che riassume la vita del coraggioso sindaco e poi in un  secondo momento avranno l’opportunità di  interagire   direttamente con Anna Maria Torre, che ancora oggi si batte per portare avanti in prima linea l'impegno di suo padre,  come componente del coordinamento campano delle vittime innocenti della criminalità  per libera e  come presidente dell'associazione Marcello Torre.

Le associazioni a delinquere  fanno  leva proprio sui giovani, soprattutto fra i più poveri e soli, attirandoli con guadagni facili e molto redditizi. Una realtà di fronte alla quale, i ragazzi  non devono essere spettatori passivi, ma nuovi promotori della legalità del futuro. Si spera sempre che qualcosa possa cambiare; lo sperano in molti e tutti coloro che spendono volentieri il loro tempo a parlare di legalità ai giovani nelle scuole, come ha deciso di fare Annamaria, portando il grande esempio di suo padre.

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