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Milano a piedi in un giorno

toro galleria donnaSe volessimo visitare una grande città come Milano in un giorno dobbiamo, gioco forza, scegliere accuratamente il percorso.

Ecco perché mi è venuto in mente di provare a creare un itinerario da fare a piedi che si pone come obbiettivo il centro storico.

Come anticipato, l’itinerario per visitare Milano in un giorno si sviluppa principalmente nel centro storico della città e parte dal centro, quindi da qualsiasi parte arriviate, per prima cosa vi dovrete spostare in centro.

Pronti per una intensa giornata al termine della quale tornerete a a casa stanchi ma soddisfatti!

Cosa vedere per prima cosa a Milano se non il Duomo di Milano? Il mio itinerario a piedi comincia da qui! Dalla piazza simbolo della città, sovrastata dalla famosa “Madunina“. E' quasi sempre aperto e, code permettendo, fatevi un giro all'interno è molto suggestivo grazie anche alle spettacolari vetrate che di giorno lo illuminano di mille sfumature. All'esterno, sul lato sinistro, troverete la biglietteria e l’accesso alle terrazze superiori che potrete raggiungere tramite scale o ascensore. Il prezzo è, secondo me un tantino caro, ma la vista dello skyline di Milano e della statua dorata della Vergine Maria.
Mi dirigo ora verso la Galleria Vittorio Emanuele II, alla sinistra della piazza del Duomo, una “passeggiata coperta” a forma di croce che unisce Piazza del Duomo a Piazza della Scala.

Quando arrivate al centro della Galleria, guardate il pavimento e cercate il mosaico del toro, ormai diventato famosissimo grazie al “rito portafortuna” che dovrete provare. Infilate il tallone nel punto dove ci sono le palle del povero toro e fate tre giri su voi stessi! Fatto! Buona fortuna! Ora potete proseguire fino al termine della Galleria, e godervi la vista di Piazza della Scala e il suo famoso teatro.
Da qui sempre a piedi prendete Via Manzoni e fate due passi in quello che il “paradiso” degli amanti dello shopping: Via Montenapoleone! Il mio giro a piedi prevede infatti, non solo la visita di monumenti ma anche un attimo di lustro agli occhi guardando cose bellissime nelle vetrine di Via Montenapoleone.
velasca per faiAlla fine di Via Montenapoleone vi troverete in Piazza San Babila e poi in Corso Vittorio Emanuele II. Questa zona è molto caratteristica in autunno per via del profumo di caldarroste proveniente dai baracchini sui due lati del corso.

Dopo tutta questa passeggiata è d'obbligo fermarsi ad assaggiare i panzerotti di Luini in Via Santa Radegonda... purtroppo, ogni volta che sono passata li davanti ho visto file abbastanza lunghe di persone in attesa... Coraggio, ne vale la pena!
Con la pancia piena, l’itinerario a piedi funge anche da digestivo quindi oltrepassate l’abside del Duomo e dirigetevi in Via Larga, dopo poco sulla vostra sinistra noterete il “pomo della discordia” dei grattacieli milanesi: la Torre Velasca. Scempio o genialità architettonica? …a voi la scelta.

Siete stanchi? Spero di no perché siamo a metà! Proseguiamo a piedi e torniamo in Piazza Duomo per imboccare Via Orefici, attraversiamo Piazza Cordusio e proseguiamo lungo Via Dante. Alzate gli occhi e proprio davanti a voi noterete la torre centrale del Castello Sforzesco e non dovrete fare altro che proseguire fino a raggiungere la grande fontana che precede l’ingresso. Il castello ospita sempre vari musei tra cui un'interessante sezione egizia ed una pinacoteca.

All'uscita vi aspetta il Parco Sempione e una passeggiatina nel verde. Cosa vedere? l’Arena Civica Gianni Brera e lArco della Pace.
Proseguiamo verso le Colonne di San Lorenzo. Si tratta di ben sedici colonne in marmo, lascito dei Romani che risalgono al III secolo D.C. e che vennero portate in epoca successiva a completamento della Basilica di San Lorenzo Maggiore alle Colonne.

Quello che ho cercato di raccontarvi in poche righe in effetti si fa in qualche ora... dipende da voi e dalle pause che volete aggiungere... Quindi se siete arrivati fin qui, ormai è sera e dalle Colonne di San Lorenzo proseguite lungo Corso di Porta Ticinese. In fondo sarete in Piazza XXIV Maggio con la sua famosa “porta d’uscita da Milano” in direzione Pavia, anticamente chiamata Ticinum dai romani.

Alla destra di questa piazza sarete finalmente giunti alla fine dell’itinerario “Milano in un giorno”!
Se siete sopravvissuti, siete arrivati nella zona della Darsena e dei Navigli di Milano e vi siete guadagnati un “Happy Hour” in uno dei tanti locali che si affacciano sul naviglio.

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