Una vacanza in un luogo paradisiaco dormendo in vere carrozze dei treni
“Avevo sempre pensato che le vecchie stazioni ferroviarie fossero tra i pochi luoghi magici rimasti al mondo. I fantasmi di ricordi e di addii vi si mescolano con l’inizio di centinaia di viaggi per destinazioni lontane, senza ritorno. -Se un giorno dovessi perdermi, che mi cerchino in una stazione ferroviaria-pensai”.
(Carlos Ruiz Zafón)
E se vi dicessi che esiste un posto non lontano da Milano dove poter dormire e alloggiare in vere carrozze dei treni ? Qui dei frati cappuccini gestiscono questo villaggio totalmente immerso nella natura. Siamo in una stupenda valle dove dal 7 giugno all’8 settembre 2024 al villaggio Treno dei Bimbi a Baceno, frazione Osso di Croveo, potrete organizzare una divertente e inconsueta vacanza immersi nella bellezza della natura della Val Formazza alloggiando nelle carrozze ferroviarie trasformate in confortevoli e accoglienti camere.
Potrete trascorrere piacevoli giornate passeggiando per il parco attrezzato con giochi per i più piccoli, un campo da calcio e uno da volley, organizzando un pic-nic o approfittando del servizio ristoro o delle grigliate della domenica.
Sarà un po' come tornare bambini… se cercate qualcosa di bello e inconsueto è il posto che fa per voi.
Potrete approfittare della vacanza facendo escursioni in veri e propri paradisi naturali .
La val Formazza con la sua cascata del Toce, una tra le più alte d’Europa, gli Orridi di Uriezzo, il vicino lago con le sue isole.
Il villaggio è nato dalla fantasia di Padre Michelangelo, Frate Cappuccino, per sopperire alla mancanza di uno spazio per ospitare i bambini e i ragazzi figli degli emigranti italiani verso la Svizzera, negli anni 60’. Gli alloggi erano ricavati dai vecchi vagoni di un treno.
Oggi è ancora un luogo magico, perfetto per le famiglie e per le coppie che amano trascorrere le proprie vacanze all’aperto. Qui, immersi nella natura, potrete alloggiare nelle carrozze dei Vagoni Nuovi, arrivate nel 1991, divise in camere da 2, 3, 4, 6 posti tutte dotate di un piccolo bagno e dei servizi essenziali.
Circondati dalla maestosa bellezza delle montagne, potrete godervi il panorama all’interno del villaggio, dotato di un punto ristoro, dove ospiti più piccoli, potranno giocare in un campo da calcio illuminato fino a tardi, e un di rudimentale campo da volley allestito da alcuni volontari.
È possibile usufruire dei servizi di ristorazione in loco oppure concordare, il giorno prima, con l’organizzazione un pranzo al sacco per le escursioni e gite nei dintorni. Inoltre, il villaggio è dotato di una zona attrezzata per le grigliate per gestire in autonomia i pasti.
LA STORIA
Sono gli anni tra il 1953 e il 1960. A Domodossola, città vicina al confine, arrivano molti emigranti, soprattutto dal Sud Italia. Quasi tutti lavorano in Svizzera dove però non è possibile, per legge, portare con sé la propria famiglia. Per molti di loro è un dramma separarsi dai propri figli e molti, tantissimi, non sanno a chi affidarli. È un problema vero e i frati Cappuccini cercano un modo per ospitare i tanti bambini e ragazzi costretti a rimanere in città, lontani dalla propria famiglia. La prima soluzione è una casa a Gravegna, concessa però per poco tempo. Poi, finalmente, nasce la Casa del Fanciullo che riesce ad accogliere i figli degli emigranti.
Ma l’estate?
Si trova un terreno a Baceno Croveo Osso. I proprietari, per amore dei bambini, generosamente lo concedono ai frati. Il luogo è molto bello, immerso nella natura, il luogo ideale per queste giovani energie.
Ma come attrezzarlo? Si pensa a delle tende o ad una baita. Poi avviene un incontro casuale con Scalfaro, Ministro dei Trasporti, e un’idea bizzarra si fa strada e diventa una richiesta: “Ce lo regalerebbe un treno?”.
Sembra una battuta, ma non lo è. Si sta delineando un progetto. “Servirebbe per creare un villaggio per ospitare i bambini che vivono lontano dai genitori, per offrire loro un luogo di vacanza, un po’ di gioia e di serenità…”. È fatta. Le carrozze arrivano davvero!
Tutti nella zona si sentono coinvolti. È il 1960, è agosto e fa caldo. Una carovana gioiosa parte da Domodossola. Lungo le strade della Valle Antigorio le carrozze procedono, lente ma decise, verso la meta, tra la meraviglia degli abitanti, la tenacia degli operai, la supervisione dei tecnici e la speranza dei tanti bambini che per molti anni potranno trascorrere serenamente le loro vacanze alloggiando nelle vecchie carrozze del treno adeguatamente equipaggiate.
Oggi il villaggio “Treno dei Bambini” è ancora gestito dai frati Cappuccini e da alcuni volontari. Qui, famiglie e gruppi possono vivere l’esperienza di alloggiare nelle vecchie carrozze per qualche giorno oppure trascorrere qualche ora immersi nella natura, per un picnic, una sosta nel parco attrezzato con giochi adatti anche ai più piccoli, per una grigliata o una partita a pallone o per una giornata di meditazione e preghiera.
Per qualsiasi informazione: +39 0324 62118