Biblioteca Trivulziana di Milano
La Biblioteca Trivulziana risale alla fine del XVIII secolo ed era una delle più rinomate biblioteche private europee nate grazie ai due fratelli Alessandro Teodoro (1694-1763) e don Carlo Trivulzio (1715-1789) che accrebbero notevolmente la raccolta preesistente.
Si devono invece ad un altro membro della famiglia, Gian Giacomo (1774-1831) dantista e filologo, gli incrementi delle opere dell'Alighieri e del Petrarca e l'acquisizione di studi ad essi dedicati.
Il patrimonio della biblioteca aumentò notevolmente a seguito del matrimonio di Gian Giacomo (1839-1902) con Amalia Giulia Barbiano di Belgiojoso d'Este che portò in dote 634 manoscritti, svariati volumi ed un fondo archivistico ricco di pergamene. All'ultimo proprietario, Luigi Alberico (1868-1938), si deve il riacquisto nel 1905 del Messale di Civate.
La Biblioteca Trivulziana, una delle più rinomate biblioteche private europee fin dalla metà del XVIII secolo, venne ceduta nel 1935 al Comune di Milano dal principe Luigi Alberico Trivulzio e unita al preesistente Archivio Storico Civico.
Dal 1978 all’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana è annesso il Laboratorio di Restauro di libri, documenti e legature, la cui attività vede interventi tempestivi e corretti di manutenzione conservativa, oltre a programmi di restauro sistematici su specifici fondi di archivio, garantendo così l’integrità del patrimonio bibliografico e archivistico dell’Istituto.
Attualmente la Biblioteca Trivulziana custodisce circa 120.000 volumi, 2.000 manoscritti tra i quali il famoso libretto d’appunti di Leonardo da Vinci, 2100 incunaboli tra i quali la raccolta completa delle edizioni quattrocentesche della Divina Commedia.
Indirizzo:
Castello Sforzesco
20121 Milano
c.ascbibliotrivulziana@comune.milano.it
Mezzi pubblici
MM1 Cairoli - MM2 Lanza/Cadorna
tram 1-3-4-7-12-16-27
bus 50-57-58-61-94
Orari di apertura
Sala Studio: da lunedì a venerdì ore 09.00 / 12.00 - 13.30 / 16.30
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