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Farmacie online: gli utenti sono sempre più consapevoli delle loro potenzialità

  • Redazione MilanoFree.it

A dieci anni dalla legalizzazione delle farmacie e parafarmacie online e a più di quattro dall’inizio dell’emergenza sanitaria del Covid, che ha dato un vero e proprio boost ai numeri di questi portali, gli italiani sono sempre più consapevoli delle loro potenzialità.

Secondo un’indagine degli esperti del Centro di Ricerca Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che per l’occasione hanno collaborato con AIFA, nove persone su dieci - circa il 92% del campione intervistato - sono consapevoli della possibilità di acquistare farmaci online.farmacista2 mf ai

Sette persone su dieci, invece, sanno che sul web è possibile vendere solo farmaci che non richiedono la presentazione di ricetta medica e, nel corso dell’ultimo anno, ha acquistato un farmaco da banco.

Questa indagine è stata condotta con lo scopo di comprendere l’approccio meglio l’approccio degli italiani verso le e-farmacie.

Queste ultime, sempre più diffuse nel nostro Paese seppur interessate da una crescita meno intensa rispetto agli anni passati - a dominare lo scenario sono attualmente le grandi catene che, come le farmacie del gruppo Dr. Max, famosissime, hanno sia sito, sia punti vendita sul territorio - vede gli utenti di età avanzata maggiormente consapevoli delle potenzialità dei portali.

Secondo gli esperti che hanno condotto il sondaggio, il motivo sarebbe da attribuire a un’attenzione in generale più alta verso le tematiche inerenti la salute.

Un altro dato interessante emerso riguarda il fatto che, in media, i soggetti del campione con un livello di istruzione più alto sono quelli più edotti in merito ai prodotti, tipologie di farmaci in particolare, che si possono acquistare sugli e-shop di farmacia e di parafarmacia.

La ricerca ha palesato un livello di fiducia basso verso i prodotti di questi portali tra chi ha poca conoscenza generale dei meccanismi e delle regole dietro al mondo dell’e-commerce.

In quali contesti gli italiani sentono parlare di farmacie online?

L’indagine sopra menzionata ha preso in considerazione pure i contesti grazie ai quali gli italiani vengono a sapere sia dell’esistenza delle e-farmacie, sia della possibilità di acquistare farmaci sop e otc online.

In primo piano si trovano i siti web, la fonte per il 62% dei soggetti, complessivamente circa un migliaio e selezionati tenendo conto del loro alto livello di rappresentatività, mentre al secondo il passaparola, con i consigli di amici e parenti.

Terzo posto per i social e quarto, invece, per i contenuti di email marketing.

Nella maggior parte dei casi, l’utenza delle farmacie online viene a conoscenza della possibilità di acquistare farmaci sop e otc in rete attraverso canali di natura informale e non grazie a campagne istituzionali o al consiglio di professionisti come i medici o i farmacisti stessi.

Farmacie online: l’utente medio si muove con cautela

Questa indagine, pur avendo preso in considerazione un campione numericamente esiguo, ha aperto diversi punti di discussione interessanti in merito al tema delle e-farmacie.

In generale, è emerso un approccio all’insegna della cautela da parte del consumatore medio.

Il 72% del campione intervistato, infatti, si è detto favorevole al quadro normativo attuale, che vede, come più volte ricordato, i farmaci senza obbligo di presentazioni della ricetta, tra cui i celebri farmaci da banco o otc, come unici medicinali a poter essere venduti in rete.

Il 71% degli intervistati definisce convenienti i farmaci acquistati sul web. Nulla di strano se si pensa al fatto che, una volta terminata l’emergenza sanitaria, tra i fattori che hanno permesso alle e-farmacie di continuare a macinare numeri importanti c’è proprio la convenienza dei prezzi.

Per i farmaci, si arriva a spendere quasi il 30% in meno rispetto ai prezzi proposti presso il punto vendita, un risparmio non da poco in un periodo in cui l’inflazione e la crisi economica richiedono un’attenzione continua al bilancio familiare e personale.

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