Ricordando Padre Pio a 48 anni dalla morte
Il 23 settembre 1968, alle prime ore della notte, moriva a San Giovanni Rotondo padre Pio da Pietralcina. Un cappuccino famoso in tutto il mondo, anche fra gli agnostici, che aveva avuto all'interno della Chiesa cattolica - la sua amata - le maggiori ostilità.
Con le sue stimmate attirava milioni di pellegrini nel Gargano, curiosi in parte ma soprattutto desiderosi di essere risanati nell'anima. Attraverso il sacramento della Confessione, li invitava a convertirsi al Vangelo, lasciando le vecchie abitudini per un modo nuovo di vivere.
Curiosamente, subì dai pontefici cosiddetti progressisti le persecuzioni dure. Obbligato a celebrare la santa Messa in solitaria e tenuto lontano dal confessionale, offriva questi ulteriori patimenti per la salvezza dei fratelli, cui teneva moltissimo.
Le sue Eucaristie duravano pure due ore. Chi lo fissava, specialmente durante la Consacrazione, notava in lui una trasfigurazione: come se prestasse tutto se stesso al Redentore per riprodurre la tragedia del Calvario.
Padre Pio amava in egual misura poveri e ricchi, perché - diceva - "si può essere poveri in spirito coi miliardi in banca". Era amico di molti attori. Totò, dopo averlo frequentato per diversi anni, non si accinse al grande passo, in quanto "troppo amante - sono parole sue - dei piaceri della vita". A differenza di Carlo Campanini, che divenne un suo figlio spirituale.
Smentendo i i suoi detrattori, che lo accusavano di patrocinare troppo le cose spirituali, fondò, nel profondo Sud, un ospedale modello, la "Casa sollievo della Sofferenza". Questa sì una cattedrale nel deserto, ma dai molteplici effetti benefici. In essa la medicina e l'umanità vanno a braccetto. Il malato viene considerato non un numero bensì una persona da adorare, a guisa di Cristo sofferente e martoriato.
Rese l'anima al suo Signore all'alba della contestazione, lui tradizionalista e severissimo con le mode a suo dir indecenti che iniziavano a prosperare.
Gruppi di preghiera in suo nome sono diffusi in ogni parte del mondo, parafulmini dell'ira divina in un'epoca tarlata del relativismo e dalla disperazione incorporata.
A Milano una sua statua, davanti alla chiesa dei Cappuccini in piazza Velasquez (a due passi dallo stadio), invita i passanti - tutti, credenti o meno - a riflettere sul senso della vita e sull'egoismo imperante.
Padre Pio venne beatificato nel 1999 e canonizzato nel 2002. Due atti burocratici. Ma per milioni di fedeli era santo da decenni. Fratello in Cristo sulla croce e nella gloria.
Gaetano Tirloni