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A Pasqua cosa regali? Un sorriso

  • Gaetano Tirloni

ridere sereniCi risiamo. Come a Natale, del resto. Cosa regalo alla mamma, a papà, ai fratelli, alle sorelle, ai parenti, agli amici  per  Pasqua?

La ricerca dell'oggetto più sofisticato o maggiormente sorprendente si fa frenetica. Si consulta quell'immensa  biblioteca  telematica che è Google.  Ci si arrovella ripensando a gusti e preferenze nel tentativo di  colpire. Ma nel punto giusto.

Alla fine, ecco la resa, il ripiegamento.  Quella  che  gli amanti delle  strategie chiamano ritirata tattica.  E  i soliti  oggetti  ricompaiono nel  nostro catalogo  personale, forse  riverniciati dal tempo, magari  rimodellati da un  designer  povero d'ispirazione  e  ricco di furbizia.

Eppure  c'è  un dono  speciale. Non costa - ad euro - nulla ma  non ci giurerei che sia  esente  da  un prezzo  elevato  nell'ambito  della  disponibilità  emotiva.  La  nostra  epoca  quasi ce lo vieta, tesa com'è ad   imprimerci  nella mente  quell'orrenda  ( fino a  qualche tempo fa)  immagine  dell'homo  homini lupus  (e non serve essere latinisti per comprenderne  il significato).

Cos'è, dunque,  questa  strenna?  Un  sorriso. Regaliamo a Pasqua, a tutti, ma in particolar modo ai nostri parenti e amici, un sorriso. 

Sulla via,  passeggiando, sulla  metro,  viaggiando, sulla panchina, leggendo, salutando, porgendo la mano.

E'  anche  un atteggiamento propedeutico per  riformare l'ambiente. Un gesto ecologico dalla smisurata amplificazione. Ci rende migliori e arricchisce il nostro prossimo. 

Sentenzia  un  proverbio che la miglior vendetta è il perdono. Parafrasandolo,  possiamo affermare che la vittoria (su ogni piano : psicologico, morale, personale) la conquistiamo  perdendo  la  nostra  aggressività.

E  allora, bando  alle remore, a Pasqua regaliamo un sorriso. Pure  insieme alla colomba, all'uovo, ai cioccolatini. 

Siamo scettici?  Non riusciamo a liberarci dalla zavorra dell'incomunicabilità di massa?  Diffidiamo di  tutto e  di tutti?   E' il momento della rivoluzione.   Del sovvertimento del cuore. Cambiamo armi per riposizionare una Storia d'affanno.

Ribadisco:  a  Pasqua REGALIAMO UN SORRISO.  E  assisteremo ad insperati miglioramenti. Provare  per credere.

Gaetano Tirloni

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