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Solo 5 minuti, non di più. Riflessioni sul Tempo e sulla Felicità

Alice: «Per quanto tempo è per sempre?».

Bianconiglio: «A volte, solo un secondo».

Lewis Carrol – Alice nel Paese delle Meraviglie

clessidra tempo pexels jordan benton 1095602Fin da bambini siamo portati a credere che i soldi facciano la felicità. Cresciamo convinti che le cose ci rendano felici e di conseguenza diventiamo ossessionati dal denaro. Perché? Senza denaro, non possiamo acquistare tutti quegli oggetti che desideriamo possedere per essere felici. Per molti, esiste solamente l’equazione denaro = più cose = più felicità.

Il problema è che tutti noi, prima o poi, ci ritroviamo in un punto della nostra vita nel quale il denaro non conta assolutamente niente. Quando?

Quando arriva lei: la morte.

E così, in quel momento, pensi che il bene più importante non sia il denaro, ma il tempo. Vorresti più tempo per sentirti ancora vivo ma ormai è tardi. È’ in quel momento che ti rendi conto le esperienze meravigliose che ci fanno sentire vivi, pieni di gioia, realizzati, che ci rendono felici sono quelle che non costano nulla. 

Perché LA FELICITÀ È NEL TEMPO, NON NEL DENARO

Luciano De Crescenzo, il caro e leggendario Luciano, ci ha regalato tante preziose lezioni di vita. Una delle mie preferite riguarda il tempo, ma questa volta da un punto di vista meno fisico e più umano. Oltre alla passione travolgente per la sua Napoli, una tematica che gli stava particolarmente a cuore era il tempo, di cui parlò anche nel film “32 dicembre “, definendolo bidimensionale, perché lo si può vivere in lunghezza o in larghezza.

Diceva che vivendolo in lunghezza, in modo monotono, l’età anagrafica finisce per corrispondere proprio agli anni trascorsi in vita. Mentre vivendolo in larghezza, non come una linea retta ma come un continuo sali-scendi, anche un sessantenne può avere solo 30 anni. Il problema, spiegava, è che gli uomini anziché studiare come allargare la vita, studiano come allungarla! Riteneva il tempo una convenzione che “serve solo a sapere che ora è” e affermava che quando una persona di una certa età sembra molto più giovane, non è una semplice impressione, è la verità.

Del tempo parlò anche in un suo libro spiegando, tramite la Teoria della relatività di Einstein, che l’intensità del tempo è dimostrabile:

“Einstein ci dice che la lancetta del nostro orologio non impiega un secondo esatto a percorrere lo spazio tra due lineette successive, bensì un secondo diviso una certa “roba” che compare sotto la linea della frazione. E più questa roba è alta, più l’orologio impiega un certo tempo a percorrere quel trattino. Nella formula T è il tempo, V è la velocità con cui il lettore sta correndo, c’è la velocità della luce. La formula ci dice che il tempo impiegato dalla lancetta è tanto più lento quanto è più alta la velocità con cui il lettore attraversa lo spazio.”

Anche la felicità, affermava, è collegata al tempo e il segreto sta nel vivere il presente senza proiettarsi continuamente nel futuro. Ovvero nel vivere il tempo con intensità.

Un insegnamento prezioso per tutti noi, proiettati spesso nel futuro, assorbiti dalla frenesia della quotidianità, o nostalgici del passato. Impariamo a vivere il presente e se non ci soddisfa, troviamo il coraggio di cambiare.

Il grande studioso affermava:

“Il tempo è un’emozione ed è una grandezza bidimensionale, nel senso che puoi viverlo in lunghezza o in larghezza. Se lo vivi in lunghezza, in modo monotono e sempre uguale, dopo 60 avrai 60 anni. Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, innamorandoti e magari facendo pure qualche sciocchezza, magari dopo 60 anni avrai solo 30 anni. Il problema è che gli uomini studiano come allungare la vita, quando invece dovrebbero studiare come allargarla. Esiste un tempo esterno e un tempo interno. Il tempo esterno è quello degli orologi, dei calendari, ed è uguale per tutti. Il tempo interno, invece, è un fatto personale nostro, come il colore degli occhi e dei capelli, ed è diverso da persona a persona. Ecco perché ci sono persone che hanno 60, 70 o 80 anni ed hanno l’impressione di averne 20. La verità è che non è un’impressione: ne hanno davvero 20.”

PENSACI O’ TU CHE LEGGI.

5 MINUTI POTREBBERO EQUIVALERE AD UN TEMPO DI INFINITA FELICITA’.

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