Roma città monnezza: situazione vergognosa della nostra capitale
Il titolo dell’articolo prende a prestito quello del film del 1945 “Roma città aperta”, divenendo, purtroppo, “Roma città monnezza”, dove il termine dialettale monnezza sta per immondizia.
Roma, la città eterna. Tutte le strade portano a Roma. Roma caput mundi. Definizioni onorifiche oggi però deturpate da un cumulo di immondizie puzzolenti. Come biglietto da visita la nostra Capitale si presenta proprio bene! Un vero schifo! E come se non bastasse la spazzatura con la sua sgradevole presenza e il suo olezzo disgustoso, ecco che arrivano anche i cinghiali, intere famigliole persino! Per la verità non sono i soli, infatti, ecco una marea di topi e ratti che scorrazzano tranquillamente in cerca di cibo che abbonda. Anche dal cielo alcuni volatili non vogliono essere da meno nel partecipare al pasto messo così in bella vista.
I cassonetti oltre a essere strapieni sono circondati e, a volte, sommersi da immondizia. I marciapiedi praticamente inagibili, e non per qualche metro, ma per decine e decine di metri. Uno spettacolo di colori e di puzza che non vi dico.
Mi chiedo: ma i responsabili della Regione e del Comune, nonché i nostri politici, si rendono conto si o no della situazione vergognosa in cui Roma si trova? Se si rendono conto perché non si decidono a prendere seri e definitivi provvedimenti? Aspettano forse che si sviluppi qualche malattia infettiva iniziando così un nuovo contagio? Non si rendono conto della gravità della situazione? E cosa aspettano ad aprire gli occhi e il buon senso, che insorgano malattie?
Nel 2025 vi sarà il nuovo Giubileo per l’Anno Santo, è questa la situazione che si vuol presentare di Roma? Non credo proprio! E allora cosa aspettano ad agire? La discariche ormai sono piene, mancano vasche per lo stoccaggio, riaprire l’impianto di Guidonia manco a parlarne, i residenti non vogliono. Qualche mano ignota si dà da fare e decide di bruciare i rifiuti, creando così un ulteriore danno e non cambiando la situazione.
Quante tonnellate di spazzatura saranno sparpagliate per Roma? Sicuramente più di mille tonnellate e che con questo caldo fermentano che è un piacere. È mai possibile che in Italia bisogna arrivare a situazioni sempre gravi per trovare delle soluzioni? È inutile parlare di prevenzione se poi in pratica rimangono solo belle parole di cui molti politici, e non solo, si riempiono la bocca nei momenti opportuni, ma poi in pratica non si fa nulla. È il trionfo dell’ipocrisia!
Nei panni di uno straniero mi domanderei: se Roma, che è la capitale d’Italia, rappresenta – o dovrebbe rappresentare - la carta di identità della Nazione, ed è messa in questa situazione, cosa mi devo aspettare? Quale immagine diamo nel mondo? Ognuno penso ci arrivi da solo a capire. Da italiano, non lo nascondo, sono profondamente deluso per come il nostro bel paese, ricco di arte e non solo, venga trascurato e abbandonato.
Lassismo, qualunquismo, menefreghismo, opportunismo, temo siano le parole d’ordine più in voga, così come la frase che spesso si sente pronunciare dalla gente: vivi e lascia vivere. Tipica frase del menefreghismo.
La nazione verrà rilanciata con il Pnrr, così ci promettono i nostri politici. E se iniziassero a occuparsi seriamente del posto dove loro stessi esercitano il potere? Facessero meno parole e più fatti non sarebbe forse meglio?
Proviamo a non perdere le speranze che Roma ritorni a essere città aperta.