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Rivoluzione nel mondo dei prestiti: arriva la firma digitale

firma digitale pubOttenere un prestito può rivelarsi più complicato del previsto, specialmente in tempo di distanziamento sociale. Mentre sempre più italiani avvertono il peso di una crisi che non accenna a finire, molti istituti di credito sono in ritardo con l’adozione di strumenti tecnologici che potrebbero semplificarci la vita, riducendo gli spostamenti fisici e le attese.

La soluzione però esiste, ed è pronta a rivoluzionare il mondo dei finanziamenti. Si tratta della firma digitale, uno strumento che consente di firmare qualsiasi documento senza muoversi da casa, utilizzando una semplice procedura messa a disposizione dall’istituto finanziario e una connessione internet. Oltre a essere rapida e comoda, la firma digitale è anche amica dell’ambiente, perché abbatte l’utilizzo di carta ed elimina l’esigenza di movimentare persone e documenti. Tutto questo senza rinunciare alla sicurezza, la firma digitale garantisce infatti tre elementi chiave:

  • autenticità: attesta l’identità di chi firma;
  • integrità: i documenti firmati non possono essere modificati;
  • “non ripudio”: il firmatario non può rinnegare quanto ha sottoscritto.

Durante gli ultimi mesi, diverse banche e istituti finanziari hanno implementato l’informatizzazione dei propri processi, offrendo la possibilità di richiedere e ottenere prestiti anche a distanza, proprio grazie alla firma digitale.

Tra le migliori soluzioni di prestito troviamo il Prestito in Convenzione, un prodotto creditizio sempre più popolare e richiesto. Riservato a lavoratori dipendenti e pensionati, questo finanziamento permette di ottenere fino a 75.000 euro a condizioni di favore, in virtù di speciali accordi sottoscritti tra gli istituti di credito e vari enti, ad esempio, INPS, NoiPA e MIUR, a tutela di pensionati e dipendenti pubblici e statali.

Ecco i più apprezzati punti di forza dei prestiti in convenzione:

  • piani di ammortamento flessibili da 2 a 10 anni;
  • tasso fisso e concordato con l’ente di riferimento;
  • rate di uguale importo per tutte la durata del piano;
  • rate leggere e sempre alla portata del richiedente, perché mai superiori al 20% dello stipendio netto, o della pensione (ecco perché si parla anche di Prestiti con Cessione del Quinto);
  • pagamenti automatici con trattenute dirette sullo stipendio o sulla pensione, che eliminano il rischio di ritardi o morosità;
  • polizza assicurativa sempre inclusa a copertura di ogni rischio;
  • non servono garanti né ipoteche;
  • sono aperti anche a protestati e cattivi pagatori.

Essendo svincolati da una finalità specifica, i prestiti in convenzione permettono di utilizzare con la massima libertà le somme ricevute, senza produrre giustificativi di spesa, e sono processati attraverso pratiche telematiche, che riducono sensibilmente i tempi di attesa. Richiederli è facilissimo, basta rivolgersi a un istituto creditizio autorizzato e presentare i propri documenti di riconoscimento (carta d’identità e codice fiscale) e la busta paga (o il cedolino della pensione). Grazie all’introduzione della firma digitale l’iter di concessione del prestito è ancora più facile e veloce. I nuovi processi adottati dagli operatori più all’avanguardia permettono infatti di gestire a distanza tutto l’iter, dal preventivo all’erogazione del prestito, nel completo rispetto delle norme di sicurezza imposte dal distanziamento sociale.

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