Protagonisti cattolici che hanno fatto la storia della nostra Italia
La nostra storia patria annovera tra coloro che hanno fatto l'italica storia, anche molti Cattolici che, a mio avviso, è anche giusto ricordare. Ecco allora alcuni nomi e opere da loro compiute.
Probabilmente alcuni nomi a molti appariranno del tutto sconosciuti, eppure il loro impegno nel sociale ha permesso al popolo di istruirsi e di allargare le proprie conoscenze. L'azione sociale dei cattolici si fece più intensa e coordinata dopo la creazione dell'Opera dei Congressi e la pubblicazione dell'enciclica "Rerum Novarum" del 1891.
Nacquero allora i Comitati Parrocchiali, le Associazioni di Mutuo Soccorso, le Casse di Risparmio, nuove Cooperative, rafforzando così le radici cattoliche nel popolo, soprattutto rurale. Trovarono spazio anche diverse testate giornalistiche, soprattutto con l'intento di contrastare il liberalismo anticlericale e il socialismo materialista.
Ecco allora alcuni nomi di questi personaggi. In un prossimo articolo presenterò anche alcune testate giornalistiche dell'epoca.
Il conte bergamasco Stanislao Medolago Albani – 1851/1921 – diresse a lungo le attività economico sociali dei cattolici lombardi. Ancora giovanissimo partecipa all'organizzazione del movimento cattolico di Bergamo divenendo presidente del Circolo San Luigi della Gioventù Cattolica italiana. Fonda, nel 1884, la sezione di Economia Sociale Cristiana, facendo nascere e consolidare le casse rurali, le società di mutuo soccorso, molte cooperative e le leghe operaie e contadine e istituendo una scuola sociale.
Fu Presidente del Consiglio Provinciale di Bergamo e di numerose opere pie ed altre istituzioni.
Altro personaggio di spicco nell'ambito cattolico fu Giuseppe Antonio Tovini, beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1998. Nasce il 14 marzo 1841 a Cividate Camuno, provincia di Brescia, in Valle Camonica. Vicepresidente dell'Opera dei Congressi, appoggiò con assiduità l'opera del Medolago. Avvocato e banchiere, fu fondatore della Banca di Valle Camonica, della Banca San Paolo di Brescia e del Banco Ambrosiano. Divenne anche Terziario francescano. Diviene sindaco della natia Cividate, dove presenta il progetto di una linea ferroviaria per togliere la Valle Camonica dall'isolamento. Fonda il quotidiano cattolico il "Cittadino di Brescia". Uomo di grande fede e moralità che espresse in tutto in ogni suo impegno, famigliare e sociale.
Un altro dei principali promotori del movimento sociale cattolico fu Andrea Carlo Ferrari, il Cardinal Ferrari arcivescovo di Milano, anche lui beatificato nel 1987. Attento a una educazione cristiana istituì presso ogni parrocchia un oratorio, sia maschile che femminile, e affrontò il problema dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole elementari. Fondò la conosciuta "opera cardinal Ferrari" per attività a favore di tutti i ceti della popolazione.
Altro cattolico di origine bergamasca fu Geremia Bonomelli, vescovo di Cremona, che criticò la "Non expedit" di papa Pio IX, con queste parole: Perché si predica l'astensione al voto dei cattolici? Per avere deputati cattolici ci vogliono elettori cattolici; se questi se ne stanno a casa a trionfare sarà la Massoneria, e i cattolici saranno sempre impotenti. Il Bonomelli si occupò spesso del problema dell'immigrazione, fondando nel 1900 "l'Opera di assistenza per gli italiani emigrati in Europa, denominata poi Opera Bonomelli, con lo scopo di fornire agli emigrati un'assistenza materiale e religiosa.
Sociologo e politico italiano cattolico fu Nicolò Rezzara, che promosse i Segretariati del popolo, versione cattolica delle Camere del Lavoro. Recatosi a Bergamo per partecipare al Congresso Cattolico fu nominato membro del Comitato Diocesano dell'Opera dei Congressi. Fondò il "Credito Bergamasco, e collaborò col Tovini. Istituì l'Opera delle Cucine Economiche, con lo scopo di combattere la malattia della pellagra; creò la Società Cattolica femminile di mutuo soccorso e il Panificio cooperativo. Costruì una Casa del popolo e diede vita alla Scuola popolare per combattere l'analfabetismo.
Questi sono solo alcuni dei tanti protagonisti cattolici che hanno fatto la storia della nostra Italia, e credo sia giusto e doveroso riconoscerne il merito.