Milano. Chiuso Viale Fulvio Testi, attenzione massima
Chiuso Fulvio Testi a Milano, l'allarme è scattato a seguito di alcuni distacchi dal ponte della ferrovia. La chiusura è a tempo indeterminato finché non verranno effettuati i lavori per la messa in sicurezza
Un grosso problema per la viabilità della città meneghina, il quale comporterà notevoli disagi alla circolazione.
Una decisione che è stata definita inaspettata e, al contempo, clamorosa, presa coscientemente dopo un sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia locale e dalla Rete Ferroviaria Italiana.
Nello specifico parliamo di Viale Fulvio Testi, importante asse di collegamento della zona nord della città, il quale è stato letteralmente tagliato in due dopo che è stata osservata la caduta di calcinacci dal ponte nei pressi di piazzale Istria.
Si tratta del ponte ferroviario. Dopo un sopralluogo, come riportato sopra, effettuato dai Vigili del fuoco, Polizia locale e Rete Ferroviaria Italiana, sono state chiuse le due carreggiate centrali e quella laterale per il pericolo di distacco di materiale dal ponte. Al momento pare che si tratti, più che altro, di calcinacci; ma nè il Comune nè gli altri enti coinvolti hanno voluto correre inutili rischi.
Il sopralluogo, la chiusura a tempo indeterminato, i lavori di messa in sicurezza e il traffico dirottato
Oltre due ore di sopralluogo degli esperti hanno determinato la chiusura a tempo indeterminato della strada finché non verranno effettuati dei lavori di messa in sicurezza.
Difatti, il traffico tra il quartiere Isola e il Nord Milano è stato dirottato su viale Sarca.
La tragedia genovese e l'attenzione massima alle condizioni dei ponti in tutto il Paese (non solo lungo le tratte autostradali)
Dopo la tragedia che ha visto protagonista, lo scorso 14 agosto, la cittadina genovese con il crollo del ponte Morandi, pare più che lecita e “giustificata” l'attenzione posta nei confronti dei ponti, dei cavalcavia e dei viadotti; dunque, non solo lungo le tratte autostradali, bensì, anche, nei centri cittadini.
Un altro dato importante
Stando a quanto dichiarato dagli esperti, i ponti italiani da revisionare sono circa 10mila. In questi casi l'allarme è dovuto a due fattori: l'età dell'opera che supera i 50 anni e il traffico che deve sostenere. "Purtroppo - avverte il direttore dell'istituto tecnologie della costruzione del Cnr, Antonio Occhiuzzi - la normativa che introduce il grado di sicurezza strutturale è solo del 2008".
La Convenzione unica, firmata il 12 ottobre 2007 ed efficace dall'8 giugno 2008 fino a dicembre 2038, è il documento che regola il rapporto che c'è tra il ministero dei Trasporti che concede la rete autostradale ad Autostrade per l'Italia. Tale documento permette di stabilire diritti e doveri delle parti.
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