Lo Sport 9 ragioni per amarlo: un libro di Mario Franchi
“LO SPORT. LE 9 RAGIONI PER AMARLO” edito da De Ferrari Editore: è questo il libro di Mario Franchi, Allenatore, ex nuotatore (campione Italiano nel 1978), già componente della Commissione Tecnica della FIN Lombardia.
Attualmente membro della commissione Sport e Cultura di CONI Comitato Regionale Lombardia, Direttore Sportivo della Nazionale di Nuoto della Sierra Leone (SLSDWA).
Ha realizzato a Khartoum in Sudan un programma di inclusione sociale per bambini con disabilità attraverso il nuoto, programma finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo.
Ha pubblicato già due opere, nel 2015 con Betta Carbone, “GLI INAFFONDABILI – Storie di ragazzi allenati alla vita” edito da Ediciclo. E nel 2021 “TUTTA COLPA DEL CESSO” edito da De Ferrari Editore.
Un libro edito da De Ferrari editore, che Franchi, che ha voluto scrivere, per esprimere precisamente un modello di riferimento di quello che può essere il miglior rapporto Genitore - Allenatore, in tutti gli ambiti sportivi, affinché il figlio / atleta ne tragga il massimo beneficio e possa auspicare a prolungare quanto più il tempo di pratica dello Sport.
Il libro è già stato presentato in Italia presso: Licei Sportivi, presso Associazioni Sportive, presso Fondazioni e Biblioteche.
Signor Franchi il suo nuovo libro si intitola Lo Sport. 9 ragioni per amarlo. Ci parla un po' di questo suo capolavoro e del motivo del titolo?
“Il titolo vuole precisare la motivazione principe per amare la pratica dello Sport: la scelta dell’allenatore da parte della famiglia e dell’atleta. Perché è troppo generalizzante l’assunto.. lo sport fa bene…lo sport fa bene…se è proposto bene. E tale proposizione la fa solo l’Allenatore. Partendo da questa enunciazione, dai 9 capitoli, che sono il racconto di 9 straordinari maestri di sport ne esce lo spunto per il rapporto Genitore – Allenatore, che oltre ad essere di grande attualità oggi in Italia alla luce per esempio delle situazioni denunciate nel mondo della Ginnastica, è l’elemento fondamentale per assicurare una pratica duratura nello Sport al Figlio / Atleta.”
Lo sport, un insieme di valori importanti per la nostra società, lei è stato un bravo atleta e soprattutto ora è un bravo allenatore.
Che cosa significa per lei la parola sport?
“Ritengo lo Sport una delle scelte educative più importante che si possano dare come opportunità ai propri figli”
Ultimamente ha voluto presentare il suo libro anche negli istituti scolastici. Quanto è indispensabile la pratica dell'attività sportiva nelle scuole e soprattutto quanto è importante che un atleta sia istruito?
Uno sport proposto in maniera efficiente considera l’individuo in maniera olistica. Non si può prescindere dall’equilibrio che deve sempre essere presente nella crescita del giovane.
Per questo motivo è FONDAMENTALE il rapporto tra la componente genitore e la componente Allenatore, per meglio insegnare insieme, al ragazzo, l’amore e l’interesse verso la propria crescita, attraverso i valori che sia l’istituzione scuola che l’istituzione sport sanno dare ai ragazzi.
Lei vanta anche delle esperienze in ambito internazionale. Quali sono le differenze che ha riscontrato con mano tra il nostro Paese e le nazioni dove è stato dal punto di vista sportivo?
Al di fuori dell’Italia ho sempre apprezzato l’alto valore educativo, e l’alto riconoscimento tangibile professionale che viene rivolto, sia agli allenatori, che alle società sportive, perché svolgono un ruolo significativo nell’educare alla vita sociale i giovani.
Spesso molti sono i ragazzi spinti dai genitori verso l'attività agonistica. Quali sono le sue opinioni da allenatore su questo aspetto?
Fare il genitore è sempre stato e sempre sarà il lavoro più difficile per via delle componenti emotive chiamate in causa per il genitore. Fare il genitore di figli sportivi è ancora più difficile. Fare il genitore di figli sportivi, in questa precisa epoca è ancora più complesso.
Motivo per cui è fondamentale che:
I professionisti dello Sport possano dare indicazioni al mondo, ai genitori in merito al miglior approccio per prolungare la vita da sportivi dei ragazzi, infatti in questo momento CONI sta realizzando una nuova piattaforma di comunicazione sull’argomento, cosi che le società sportive riescano ad applicare i protocolli definiti da CONI sull’ argomento e i genitori sentano il coinvolgimento che ne deriverà, come strumento che i figli utilizzeranno per amare ancor più il loro sport.
Esiste un vecchio detto sulla dinamica Genitore / Allenatore:
Quando l’Allenatore cerca di sostituirsi al genitore sarà prima o poi disconosciuto dall’atleta, perché quel ruolo non compete a lui.
Quando il genitore cerca di sostituirsi all'allenatore, l’unico che resta destabilizzato è il figlio ed atleta.
Perché perde i punti di riferimento”
Lei è una persona che guarda al futuro considerando il presente. Quali sono i suoi prossimi progetti?
“Cercare di rendere quanto più ed a quanti più, una parte delle fortune che ho vissuto nella vita, grazie alla pratica dello Sport che i miei genitori Bianca e Giuseppe mi hanno insegnato ad amare e mi hanno permesso di vivere.”