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Legnano, l'Istituto Carlo dell’Acqua e la Protezione Civile lanciano il progetto “Scuola e Protezione”

Un progetto di formazione e di educazione, questa mattina ha interessato gli studenti dell’istituto Carlo Dell’Acqua e la protezione civile “Alberto Da Giussano” di Legnano, presieduta dal presidente Giuliano Prandoni insieme ai sei volontari Andrea Cerbone, Alessandra Faiella, Franco Martin, Achille Pigni, Patrizia Novellini e Gabriele Baroni.

Il progetto” Scuola e protezione”, tenutosi in maniera online, ha previsto la formazione e la promozione alla cultura di protezione civile, attraverso dei contenuti che tengono conto dei diversi momenti della vita scolastica di ciascun ragazzo.

Gli stessi sottintendono una maturità ad una sensibilità propria delle singole fasce di età, in cui i possibili interessi e le propensioni all’apprendimento sono differentemente nutriti dalle esperienze vissute in ambito famigliare, scolastico e dalle sollecitazioni che provengono dal mondo esterno.

I destinatari del progetto, svoltosi a distanza a causa della pandemia, sono stati gli studenti del triennio, le classi dalla terza alla quinta.

Tra le importanti finalità, c’è stata quella di favorire non solo un proprio interesse come volontari, ma soprattutto quello di promuovere il proprio contatto con le realtà delle organizzazioni di volontariato di protezione civile diffondendo la cultura della sicurezza attraverso la prevenzione e il messaggio di solidarietà, partecipazione e condivisione nel rispetto degli altri e di sé stessi.

Il progetto avrebbe previsto, oltre alla semplice lezione teorica, un’esperienza di due giorni, riguardante attività pratiche ed un pernottamento in tenda, però a causa della pandemia sarà posticipata a data da destinarsi.

Grande entusiasmo tra i docenti e gli alunni, i quali hanno assistito con grande interesse alle lezioni presiedute dal volontario Andrea Cerbone, rivolgendogli tante domande e curiosità.

Molto contenta la dirigente scolastica, la Dottoressa Maria Luisa Landonio, che commenta: “In questo particolare anno, ci è sembrato molto importante accogliere la proposta della protezione civile nel sensibilizzare gli studenti per il loro contributo verso tutto il nostro paese.  Voglio ringraziare la protezione civile per essersi resa disponibile per la realizzazione questo progetto”.

 

Interviene anche il prof. Giovanni Padalino, responsabile del corso il quale ha voluto esprimere le sue massime gratitudini: “Sono davvero soddisfatto di questo percorso.

 

Sono sicuro che i ragazzi hanno bisogno di queste esperienze e proprio per questo voglio ringraziare la Protezione civile, la Preside dottoressa  Maria Laura Landonio e soprattutto i miei colleghi, i quali, nel momento che questo è stato proposto si sono dimostrati tutti favorevoli.

Soddisfatto anche il Presidente Giuliano Prandoni: Sono molto contento dell’opportunità che l’Istituto dell’Acqua ci ha dato, credendo in un progetto per la divulgazione della cultura della protezione civile.

Un progetto importante per far percepire ai nostri giovani l’importanza di mettersi in gioco per gli altri.

Imparare ad andare oltre alle futilità tipiche della società dei nostri giorni, imparare a sentirsi utili, anche facendo parte di un gruppo che fa di questo la sua missione.

Voglio ringraziare la protezione civile per essersi resa disponibile per la realizzazione di questo progetto”.

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