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La Coerenza, una virtù dimenticata

Essere coerente, ossia "essere unito, avere connessione, essere attaccato", questo il termine etimologico, che comunque rende bene il concetto. Perché quest'articolo? Semplicemente perché ritengo questa virtù molto importante nel cammino della vita, e perché, purtroppo, è virtù sempre meno praticata.strada pix

La coerenza possiamo affermare che è l'abitudine che valorizza la persona umana nel:

  1.  Mantenere la parola data
  2.  Agire come si pensa
  3.  Assumersi la responsabilità di quanto detto e fatto
  4.  Agire sempre guidati dal progetto ideato
  5.  Non farsi nessuna agevolazione di comodo.

Proviamo adesso ad entrare nel merito di ogni punto.

Mantenere la parola data

Questo richiamo mi riporta all'insegnamento di mio padre che mi diceva: se dai la tua parola, e dalla solo quando sei sicuro di poterla mantenere, devi portarla a buon fine, altrimenti evita di darla. Insegnamento tuttora valido, e che dovrebbe essere praticato da chiunque, invece purtroppo oggi, essere coerenti, pare diventato un optional appannaggio di pochi, tra l'altro ritenuti pure degli allocchi. In un certo senso la burocrazia è frutto anche di una mancanza di onestà nel mantenere la parola data, quindi bisogna firmare il documento A poi quello B e quello C che garantisce. (?)

Agire come si pensa

Ciò che ho maturato, ponderato e penso lo agisco, così come agisco perché lo penso. Tra il pensato e l'agito non ci deve essere discrepanza ma continuità. Osserviamo attentamente e ci accorgeremo che troppo spesso tra il dire e il fare c'è una forte divergenza, ecco perché quel che davvero conta sono i fatti e non tanto o non solo le parole. Imparare a giudicare sui fatti e non sulle ciance; di parolai è piano il mondo, e troppo spesso gli si dà credito, salvo poi pentirsene. Quante promesse, vedi soprattutto nel campo della politica, annunciate al suono di trombe, e poi bellamente ignorate e messe nel dimenticatoio. Alla faccia della coerenza!

Assumersi la responsabilità di quanto detto e fatto

Il farlo determina l'essere un vero uomo, una vera donna e non un quaraquà qualunque. Troppo spesso si cerca di scaricare le colpe sugli altri o su un non meno identificato destino, troppo facile. Ognuno è invece sempre responsabile delle proprie scelte, nel bene e nel male; anche quando decide di demandare ad altri una scelta ha comunque scelto. Le proprie responsabilità vanno prese, sempre, e questo si dovrebbe insegnare fin da bambini, e non fare come certi genitori super protettivi che pensano di fare il bene del figlio/a scaricandoli delle proprie responsabilità, è farne un prepotente e infelice. Lo vediamo purtroppo anche spesso nel campo politico, chi sbaglia non solo non chiede scusa, ma continua imperterrito a rimanere al suo posto. Poi ci si domanda come mai la società sbanda!

Agire sempre guidati dal progetto ideato

Abbasso i volta gabbana e i cambia bandiera a seconda della convenienza e del tornaconto personale in barba al progetto ideato e alla, magari, propaganda fatta che elogiava il progetto. È l'esatto contrario della coerenza. Se amo e credo nel mio progetto non scendo a bassi compromessi, ma cerco di attuarlo, anche se mi costa fatica. Ovviamente questo non vuol dire non accogliere miglioramenti, importante che non mi allontanino dal progetto ideato. Ritornano ancora le parole del mio maestro di vita che diceva: "si fa volentieri solo ciò che si ama davvero, ciò che non si ama appena si può non lo si farà più". 

Non farsi nessuna agevolazione di comodo

Sono le varie scusanti, dette anche "sconti" a cui chi non vuol essere coerente trova giusto appellarsi. Troppo comodo! È il ricorso ai "se, ma, però, forse", e intanto la coerenza va a farsi benedire.

Ricordo che l'atro termine che si abbina alla Coerenza, ossia la Costanza, è il passo successivo, non si può essere costanti se prima non si è imparato a essere coerenti. Il termine costanza significa "fermo, saldo nei propositi, forza d'animo, che non subisce variazioni", e questo lo si ottiene solo col superare l'esame delle Coerenza.

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