Parola d'ordine: Prudenza, la prima delle quattro Virtù cardinali
La Prudenza, la prima delle quattro Virtù cardinali o virtù umane. Il suo significato etimologico latino da providĕnte, provvedere, sottolinea l'atteggiamento di chi sa evitare inutili rischi, agendo con cautela e assennatezza, che vuole vivere e operare con senno e saggezza.
In questo momento storico questa Virtù è divenuta essenziale, infatti, solo se saremo prudenti nel nostro agire riusciremo a dare scacco matto al virus che ci ha attaccato con questa forza aggressiva. Chi pensa di dribblare la Prudenza si sta illudendo di fare fesso il virus, il quale non ha rispetto per nessuno.
Cosa significa allora agire con Prudenza?
Mi permetto di elencare sette modalità comportamentali che valorizzano questa virtù.
- Scegliere ne di più ne di meno di quanto necessita. Il meno e il più possono divenire fatica inutile e controproducente, se sono consapevole di ciò che mi necessita in questo momento per il mio e l'altrui bene, di questo mi servo e investo il mio operare.
- Scegliere l'utile per realizzare il progetto. Il ciò che non è utile per il progetto mi fa solo perdere tempo e allontana la sua realizzazione. In questo tempo di coronavirus qual è l'utile per realizzare il progetto di vincere l'infezione? È quello che gli esperti medici e ricercatori scientifici ci consigliano, ossia mettere la mascherina, usare i guanti, lavarsi le mani, stare a distanza di sicurezza dall'altra persona e restare in casa. Al momento l'utile è agire così.
- Donarsi un carattere armonioso, equilibrato, ossia scevro da paure inutili. Che si dà fiducia, speranza, che dona anche agli altri queste qualità, consapevole che disperarsi e vivere nella paura è controproducente per se e gli altri.
- Chiedere consiglio nel dubbio. Chiedere consiglio è da persona saggia, ovviamente va chiesto in chi si ha fiducia, riferendosi a una fonte certa e responsabile. Vediamo quante notizie, mi riferisco sempre al nostro poco invitante virus, circolano sulla stampa, su Facebook e altri siti, facciamo attenzione, esercitiamo la virtù della Prudenza e attingiamo solo da fonti certe, da chi è esperto perché è il suo lavoro e il suo studio.
- Non prendere decisioni quando si è turbati. Non vai mai fatta una azione del genere, la ragione è offuscata, i sentimenti ribollono e si rischia di agire in modo sbagliato, causando più guai che vantaggi. Prima ci si deve calmare, rilassare, sottoporsi a una salutare sudata se necessario, e solo dopo sedersi e valutare i pro e i contro e prendere una decisione.
- Non aprire il proprio "cuore" a chi non si conosce. Qui la Prudenza è quanto mai opportuna. Rifacciamoci alle parole evangeliche che dicono: il tuo parlare sia si, si, no, no, il di più è del maligno. È un chiaro invito non solo a evitare il pettegolezzo, ma a non fidarsi di sconosciuti che ci vogliono raggirare presentandosi alla nostra porta dicendosi inviati da una associazione, dalla Croce Rossa, o da chi so io, solo per spillare soldi o rubare, e con il momento attuale sentiamo che questi "avvoltoi" non mancano.
- Avere in un saggio la guida per la vita. Vuol dire avere un punto di riferimento di sicuro aiuto. Potrebbero essere i genitori, un sacerdote, un amico di sicura fedeltà, Dio stesso. Insomma, anche in questo caso è una raccomandazione della Prudenza, a cui piace il detto: meglio prevenire le ferite che doverle poi curare.
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