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La Cerambice minaccia gli alberi

Dopo il gambero killer, una nuova minaccia per l'ecosistema arriva da molto lontano.

cerambiceQuesta volta è un'insetto volante, la Cerambice dalle lunghe antenne, parassita provenente dal sud-est asiatico arrivato nel nostro paese probabilmente annidiato nei pallets per il trasporto merci.

La Cerambice è un coleottero di colore nero con macchie bianche sul dorso e sulle antenne di dimensioni variabili dai 2,5 cm nel maschio a 3,5 cm nella femmina.

E' stato scoperto già nel 2001 in un vivaio di Parabiago, ma ora il problema si è allargato non solo a tutta la provincia di Milano ma a tutta la Lombardia.

Questo insetto, la Cerambice, si insedia nei tronchi dei nostri alberi dove depone le uova e le larve utilizzano l'albero come nutrimento scavando gallerie nel suo tronco fino a prosciugarlo.

Il sintomo è evidente per occhi esperti poichè alla base del tronco si trovano decine di forellini che servono alle larve adulte per uscire.

Il nome scientifico della Cerambice è Anoplophora chinensis o più semplicemente "Cerambice dalle lunghe antenne", e ad oggi è uno dei problemi irrisolti della colonizzazione di specie non autoctone poichè crea ingenti danni all'ecosistema urbano.

La Cerambice attacca piante delle specie più disparate ed in ottima salute, portandole in pochi mesi a seccare.

Il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia ha attivato un complesso piano di eradicazione dell’insetto in collaborazione con ERSAF (Ente Regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), Fondazione Minoprio, Università, Province, Comuni, Enti Parco e ASL.
Il piano prevede un operato da squadre di ispettori che ricercano durante il periodo estivo la presenza dell’insetto e delle piante con i sintomi sia nei Comuni “infetti”, sia in quelli che ricadono nei 2 km di fascia di sicurezza.
Un decreto della Regione Lombardia ha inoltre stabilito per i comuni colpiti l’obbligo di effettuare un proprio piano di monitoraggio del verde pubblico e privato. Un incarico oneroso per i Comuni che stanno comunque collaborando attivamente ed efficacemente per arginare l’emergenza.

Rimedi? Al momento nessuno se non l'abbattimento e l'estirpazione degli alberi che è necessario incenerire.

Chi avvista questa nuova minaccia deve avvertire il suo Comune, il Parco del Ticino 0331-662911 o la Regione 031-320502

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