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Grattacielo Galfa: nuova vita con un hotel, appartamenti e un ristorante panoramico

  • Gaetano Tirloni

torregalfa milanoIl grattacielo Galfa presto verrà ristrutturato. Parte diventerà un hotel mentre i piani alti saranno ridisegnati in appartamenti ed infine, in cima,  un ristorante  offrirà ai suoi clienti due panorami: quello culinario e quello paesaggistico.

La torre fu edificata per conto del cavalier Attilio Monti a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso per ospitare gli uffici della Sarom.  Si chiama Galfa dalle iniziali delle due arterie che la circondano:  le vie  Galvani e  Fara.

All'inizio degli anni Ottanta la Banca Popolare di Milano subentrò  agli uffici della  galassia montiana e vi restò sino  al 2006, quando  Ligresti  prese il posto dell'istituto di credito.

Si vagheggiavano allora per l'edificio a due passi dal Pirellone diverse soluzioni, evaporate per il fallimento del famoso imprenditore vicino ai socialisti. Ora il proprietario è il colosso assicurativo Unipol ed è una  garanzia per il vero ricupero dell'edificio, uno dei simboli  della Milano del dopoguerra.

Per altro  la zona è a due passi dalla stazione Centrale e necessita di una riqualificazione come tanti quartieri sotto la Madonnina.

Via Melchiorre Gioia, a due passi, di notte si trasforma in una passerella della prostituzione e nelle vie adiacenti drogati e sbandati la fanno da  padrone.

Vicino  offre le sue aule di cultura un istituto salesiano, che ebbe -  molti lustri fa -  come allievo il Cavaliere  per antonomasia, Silvio  Berlusconi.

A un  tiro di schioppo, ad ovest,  troviamo l'Isola, un  quartiere caratteristico della Milano popolare che ha  conservato  alcuni dei suoi profili classici. Insomma,  il futuro e il passato  si abbracciano nel Galfa.  Un po' lo specchio di una metropoli  che cerca nell'avvenire la conferma della propria  storia. 

Grattacielo Galfa: ad un passo dal cielo con molto inferno attorno - sociologicamente parlando - da bonificare.

Gaetano  Tirloni

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