E se provassimo a trasformare la pandemia in un'opportunità?
Una proposta strampalata questa? Proviamo a rifletterci sopra almeno! Sino ad oggi abbiamo solo sentito un fiume di notizie sugli effetti negativi che questa pandemia sta provocando nella sanità, nell'economia e nelle relazioni sociali, possibile che esista solo questa visione?
Eppure la medaglia ha sempre due facce! Allora perché non provare a trasformare questa situazione da negativa a positiva? Vediamo allora questa faccia meno drammatica della medaglia.
- Ogni evento particolarmente significativo, sia esso positivo oppure traumatico, produce necessariamente sempre alcuni effetti su di noi. Penso che nessuno possa negare questa verità, anche se c'è chi si rifiuta di prendere in considerazione questa possibilità, a mio avviso a torto. L'evento tragico, più che quello bello, sembra avere una forza speciale che ci mette di fronte a noi stessi. Questi ci porta a riflettere su come viviamo e come agiamo verso il prossimo, sul nostro vissuto e il significato della nostra esistenza, su quali sono i valori che guidano il nostro agire, le paure o i timori che ci attanagliano. Questa riflessione ci porta a porci alcune domande, ossia:
- Posso pensare a salvare solo me stesso senza curarmi dei meno fortunati? Se no, cosa posso fare in merito? Tutti possiamo fare qualcosa, anche un piccolo gesto materiale, pregare per chi ha fede, usare buon senso e prudenza per non mettere se stessi e altri in pericolo, ad esempio.
- Io che tipo di uomo, donna voglio essere in questo mondo globalizzato dove tutto è interconnesso? Aderisco incondizionatamente oppure cerco di capire e fare delle scelte consapevoli e giuste? Globalizzazione è perdita d'identità?
- Il consumismo e la ricerca di un facile benessere materiale quale dimensione hanno nelle mie scelte? Questa è una domanda che porta a riflessioni profonde perché riveste il nostro agire e determina le mete che vogliamo raggiungere.
- Siamo tutti a conoscenza molto bene dello sfruttamento sistematico della natura e dello sciempio a cui la sottoponiamo per interessi economici, ognuno nel suo piccolo, anche con gesti che paiono insignificanti, ad esempio gettare il resto della sigaretta fumata in terra, o, peggio ancora, gettare rifiuti nei boschi, nelle acque o ai margini delle strade. Accetto questa condizione oppure mi decido a porvi rimedio? Sono consapevole che i danni alla natura li paghiamo noi tutti, soprattutto in termini di salute con l'arrivo di malattie anche nuove? Che la natura sa reagire e trasformarsi creando nuova vita perché la vita non può morire mentre noi si?
- Quanto questo virus, almeno per quanto noi ne sappiamo, non è anche frutto della devastazione del pianeta? Ogni accidente, qualsiasi esso sia, ha per forza di cose una causa, che la si conosca o meno. Anche questa è una riflessione opportuna.
Ecco allora soddisfatto il titolo, offrire una possibilità di riflessione sempre opportuna perché ci può aiutare a vivere il momento con uno spirito più sereno e, perché no, battagliero.