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Coppie di fatto: diritti e doveri

  • Beatrice Cicala

coppie di fattoNegli ultimi dieci anni l'Italia è sicuramente aumentato il numero di coppie che non si sposano ma scelgono di convivere. Secondo l'ultimo censimento dell'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) in Italia oggi ci sono circa un milione di coppie di fatto.

Tra questi ci sono anche coppie conviventi dello stesso sesso che in questi giorni il Parlamento italiano sta discutendo sulla possibilità di regolamentare (ddl Cirinnà). Attualmente infatti in Italia c'è un vuoto normativo che la distanzia da altri stati europei dove le coppie di fatto hanno un più elevato livello di protezione legale.

I diritti: confronto tra coppie sposate e non sposate

Quali sono le sfide e le limitazioni affrontate dalle coppie che non sono sposate? Abbiamo confrontato i loro diritti con i diritti delle coppie sposate. Vediamo cosa ne è uscito.

SALUTE

Sposati: In caso di malattia della moglie/marito, il coniuge ha il diritto di essere vicino in ospedale ed essere informato sullo stato della sua salute.

Non sposati: Non hanno il diritto di accesso ai dati sulla salute del convivente e non possono prendere un congedo di malattia del convivente. Inoltre ovviamente non possono dare il permesso per interventi di emergenza medica che comportano rischi per la vita.

SUCCESSIONE

Sposati: La moglie/marito ha il diritto indiscutibile di rivendicare una quota del patrimonio del coniuge defunto. Lo stesso vale per le pensioni e la compensazione per la cessazione del rapporto di lavoro.

Non sposati: In caso di morte del partner, il superstite non è legittimo erede, ma potrebbe essere nominato successore solo in presenza del testamento, salvi i diritti degli altri eredi. Il partner superstite non ha diritto ad una pensione e al TFR del defunto.

CASA

Sposati: Il coniuge vedovo/vedova ha il diritto di rimanere nella casa del coniuge defunto ed utilizzare mobili e beni dopo la morte del marito/moglie.

Non sposati: Nessun diritto all'alloggio appartenuto al partner o al contratto per l'affitto emesso a nome del convivente defunto.

BAMBINI

Questo è l'unico aspetto per il quale non ci sono più differenze tra i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso. In entrambi i casi, l'affidamento dei figli è basato sugli stessi criteri, tenendo conto degli interessi dei minori.

Per i dettagli dell'accordo sulla coesistenza, l'Associazione dei consumatori in Italia «Altroconsumo» ha sviluppato una leadership "Vivere insieme: regole e tutela del vivere insieme."

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