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Milano diventa zona 30: limite di velocità passa da 50 a 30 km orari

  • Redazione MilanoFree.it

Il Comune di Milano sta prendendo da tempo in considerazione l'idea di ridurre il limite di velocità a 30 km orari.milano limite 30 pexels francesco ungaro 3520432

Ieri, il Consiglio Comunale di Milano ha firmato un ordine del giorno chiedendo alla giunta del Sindaco di proclamare Milano "Zona 30" entro il 2024. Il Consigliere Comunale appartenente alla giunta Sala Marco Mazzei è stato uno dei maggiormente a favore dell'iniziativa. Durante un'intervista, Mazzei ha spiegato i vantaggi di questa proposta, menzionando la notevole riduzione degli incidenti mortali in diverse città europee che hanno già applicato la riforma come Parigi e Bruxelles. Inoltre, il Consigliere ha sottolineato l'importanza di migliorare la sicurezza stradale non solo per i cittadini di Milano, ma anche per le persone che visitano la città per turismo, lavoro o altro.

L'impatto tra pedone e auto a una velocità di 50 km/h, ha come inevitabile conseguenza la perdita di vite umane mentre con una velocità ridotta a 30 km/h è possibile evitare questo tipo di tragedia. Il Consigliere Comunale sottolinea inoltre come, nella maggioranza dei decessi dovuti ad incidenti stradali in ambiente urbano, la causa principale sia l'alta velocità. Per questo motivo è fondamentale prendere misure preventive, come l'impostazione di limiti di velocità più bassi o l'installazione di barriere fisiche, al fine di proteggere i pedoni dagli incidenti stradali.

Per questo le strade di Milano dal 2024 avranno un nuovo limite di chilometri orari: che passerà da 50 km/h a 30 km/h. Milano diventa "zona 30" con delle eccezioni, le strade a scorrimento veloce, dove si potrà continuare ad andare a 50 km/h. Lo ha stabilito il Consiglio comunale a partire dal 1° gennaio 2024 e si tratta di un grosso cambiamento per la mobilità cittadina.

Il progetto di riduzione del limite di velocità in città da 50 a 30 chilometri orari ha ottenuto un budget specifico, come indicato nell'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Palazzo Marino. L'assessore alla Mobilità del Comune Arianna Censi ha sottolineato l'importanza della riduzione della velocità in città come obiettivo da raggiungere, affermando che costituisce una strategia di molte città europee.

A partire dal 2021, Parigi e Bruxelles hanno imposto il limite urbano di 30 km/h. I risultati ottenuti nel primo anno di sperimentazione sono stati incoraggianti: un aumento della consapevolezza dei limiti di velocità, una riduzione drastica dei morti sulle strade e una diminuzione del numero di feriti gravi. Anche altre città europee stanno seguendo tale esempio, tra cui Graz, Grenoble, Helsinki, Valencia, Zurigo, Lilla e Bilbao.

Fa discutere, e non poteva essere diversamente, l’ordine del giorno approvato recentemente dal consiglio comunale di Milano con cui si invita all’approvazione di una delibera per introdurre il limite di velocità a 30 km/h su tutto il territorio cittadino a partire dal 2024. Un’iniziativa che l’associazione Codici contesta.

“La sicurezza stradale è importante così come la lotta all’inquinamento – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ma questa proposta che arriva da Milano, e che ha aperto un dibattito su scala nazionale, non ci convince. Al di là del caso specifico, introdurre in un grande centro urbano il limite di velocità a 30 km/h non è una soluzione. Iniziative simili fanno venire il dubbio che dietro ci sia un tentativo di favorire il mercato dell’auto elettrica. La realtà è chiara. Nelle metropoli italiane il limite di velocità è già di per sé ridotto a causa del traffico. Le soluzioni, a nostro avviso, sono altre. Andrebbe rivisto il piano del traffico, istituendo l’onda verde lungo le direttrici principali così da evitare le code ai semafori. Bisognerebbe, inoltre, potenziare ed incentivare il trasporto pubblico locale. Se veramente vogliamo rendere più sicure le strade e combattere lo smog, i cittadini devono essere messi nelle condizioni di rinunciare all’auto e prendere un autobus che passa in orario o una metro che non resta bloccata in galleria per un incidente, su mezzi dove è possibile salire senza dover sgomitare o dove si viaggia accalcati. Parlare di limite di velocità a 30 km/h nelle grandi città ci sembra solo propaganda”.

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