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Nuove misure fiscali e incentivi per le famiglie: cosa ci aspetta?

La centralità della famiglia nella società moderna impone una riflessione economica su come sostenerla e valorizzarla. Le misure fino ad ora adottate sono state spesso basate su bonus, interventi una tantum, che richiedono anche un grosso impegno “in termini di tempo e studio”.

Ci sono anche le difficoltà dovute alla burocrazia, imposte dalle leggi che poi rimandano alla circolari, che spiegano i tecnicismi: quello che dovrebbe essere automatico, diventa invece una rincorsa a scoprire come funziona, con gli uffici Inps che spesso non riescono a dare risposte agli utenti, anche loro presi dalle norme contraddittorie, e a volte non chiare nemmeno agli stessi funzionari.

Occorre pertanto semplificare e strutturare le misure a sostegno della famiglia, in tutte le sue espressioni, non solo quella tradizionale.

lia deputataNei giorni precedenti è stato adottato il family Act, un disegno di legge per la famiglia strutturato per le seguenti aree:

  • Principi di sostegno alla famiglia;
  • Delega al Governo per introdurre l’assegno universale;
  • Riordino delle misure di sostegno all'educazione dei figli e delle figlie;
  • Disciplina dei congedi parentali e di paternità;
  • Incentivi per il lavoro delle madri e per l’armonizzazione dei tempi; 

Per capire la finalità del legislatore e mettere a fuoco le misure, abbiamo chiesto supporto alla parlamentare Lia Quartapelle (Pd), spesso impegnata sulle questioni a sostegno della donna, della famiglia e non solo.

Onorevole, lei ha presentato un emendamento (proposta di modifica) sul decreto Rilancio, in particolare i congedi parentali e i bonus baby sitter. Ci spiega la proposta?

Abbiamo presentato un serie di proposte visto le tante segnalazioni ricevute, in particolare:

- poter usare i congedi a ore;
- estendere i congedi a tutti, inclusi i lavoratori in cassa integrazione e i lavoratori pubblici;
- rendere possibile l’uso combinato di congedi e bonus;
- favorire l’uso dei congedi per chi assiste malati gravi;
- prolungare la richiesta dei congedi oltre il 31 luglio.

Entriamo nel Family Act, cos'è l’assegno universale, per quale motivo è stato studiato? Attualmente abbiamo le detrazioni figli a carico (lato fiscale) e gli Assegni familiari (lato Inps) come misure di sostegno.  Si sta cercando di creare un nuovo strumento unico per la famiglie? Ci spiega?

E' una proposta del pd che mira a riunire in unico strumento il sostegno perle famiglie, in maniere tale da rendere più semplice e visibile l’aiuto che lo stato intende dare a tutti coloro che hanno l’entusiasmo, il coraggio, la voglia di caricarsi il progetto di una famiglia sulle spalle

Per quanto riguarda le misure di sostegno all'educazione dei figli e figli, leggo principi condivisibili ma come si traducono in esempi concreti?

Non dobbiamo essere generici, soprattutto in questo momento in periodo nel quale per troppi mesi dove i bambini e ragazzi hanno una formazione discontinua e complicata con la dad. Occorre chiarezza.

La scuola deve iniziare ai primi di settembre e deve essere in presenza. Gli insegnanti e le scuole devono avere tutti gli strumenti affinché sia un inizio vero per tutti, in sicurezza per recuperare il tempo perduto nella formazione in queste mesi.

Nella disciplina del congedo parentale, è ipotizzabile studiare un piano di incremento in termini di mesi a disposizione (almeno per la donna)? Non si potrebbe incrementare l’indennità del 30%, portandola almeno al un 60%?

Si può aumentare il contributo per il congedo parentale.

Ma bisogna fare due cose: da un lato il congedo paternità obbligatorio per i papà e gli incentivi alle mamme per tornare al lavoro: un grande piano di asilo nido e incentivi di carattere economico per le donne che tornano al lavoro dopo la maternità.

Il problema non è le donne che restano a casa: ma è di cercare di aiutare le donne e le famiglie a coniugare lavoro e cura dei figli. Tutto questo è molto pesante e viene spesso scaricato sulle donne, a cui viene detto di fatto “di stare a casa”.

Nelle misure per incentivare il lavoro delle mamme, si parla di rimodulazione della retribuzione del lavoratore nei giorni di astensione nel caso di malattia della figlia o del figlio.  In che cosa consiste questa “rimodulazione”?

La rimodulazione sarà vista in parlamento, in quanto il family act sarà una delega che contiene una serie di decreti delegati. Ci sarà una discussione in Parlamento e con il Governo. La rimodulazione sarà attuata in modo tale non gravi solo sulle mamme, ma sui genitori e la gestione dei figli famiglia, non sia gravosa e sia gestita con un serie di incentivi e servizi.

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