L’attacco della Russia in Ucraina: il racconto della guerra di Victor dalla città di Ichnya
Guerra in Ucraina. Il racconto di Victor, cittadino ucraino attualmente in Italia, in contatto con la famiglia che vive a Nord dell’ Ucraina.
Come è la situazione, Victor?
La mia città è a nord dell’Ucraina e si chiama Ichnya capitale della regione Chernihiv ed è a 150 km da Kiev nella parte settentrionale, al confine con la Russia.
Fino a stamattina presto tutto era abbastanza tranquillo nella mia città, invece adesso ho chiamato un mio amico (alle 8.00 del 25 febbraio) e all’ingresso ci sono mezzi militari russi: si sentono dei suoni, stanno combattendo.
A Sumy una città al nord vicino alla Russia, stanotte c’è stata battaglia forte e una parte militare è riuscita a passare dentro. Ora vogliono prendere la capitale della mia regione e si trova a circa 140 km dalla mia città.
La gente è preparata e anche i miei suoceri che abitano lì: nelle cantine hanno sistemato un po’ le cose così se per caso, iniziano i bombardamenti di notte, possono nascondersi.
Ormai non si riesce a pagare niente con la carta di credito, ci sono le file al distributore di benzina e ai bancomat per prelevare i soldi. Nei negozi si possono ancora comprare viveri.
Non fanno uscire dal paese gli uomini, che hanno un’età compresa tra i 18 ai 70 anni.
Secondo te per quanto si andrà avanti? Come si evolverà secondo te la situazione?
Guardando ieri come andavano le cose, il nostro esercito stava combattendo abbastanza forte e non faceva entrare nessuno.
Invece oggi, se iniziano a prendere città grosse come Kharkiv, Sumy, Odessa e arrivano Kiev, non penso che ci mettano tanto a prendere il Governo. Non è comunque facile fare previsioni.
La Russia vuole togliere l’indipendenza all’ Ucraina? È questo il disegno secondo te?
Sicuramente sì. Se nessuno (Europa/Nato) non entra o non interviene, non ce la facciamo. Siamo abbastanza forti, ma l’esercito della Russia sono in numero maggiore e c’è anche la Bielorussia. Ci sono anche loro in questo casino: Bielorussa è con la Russia.
Stiamo combattendo contro 2 paesi, non contro 1.
Fino a ieri non c’erano problemi con la Russia, ora invece, cosa succede?
Quando abbiamo ottenuto l’indipendenza l’Ucraina sembrava uno stato libero, ma era legata fortemente con la Russia in quanto faceva accordi, business e politiche filo russe. Quando sono iniziate a cambiare un po' le cose ed è scappato quel presidente, il popolo ucraino volgeva l’attenzione verso l’Europa e la Nato.
Putin teme la Nato e per non farla entrare, sta facendo questa guerra.
Vediamo come vanno le cose, ma stanno facendo saltare i ponti che portano a Kiev e c’è tanta gente che vuole scappare dalla mia regione e non si può.
Le infrastrutture sono fatte in modo che, se tu vuoi attraversare una parte dell’Ucraina per andare verso l’Europa, devi attraversare per forza Kiev ed è tutto bloccato.
Non si riesce ad uscire, la gente è chiusa li. Inoltre hanno preso e controllano tutta la zona di Chernobyl.
Voi pensate che l’Europa vi possa aiutare?
Deve aiutare, se l’Europa non lo ferma la guerra arriverà in altre parti.
Cosa si dovrebbe fare secondo te?
Se vedi che le sanzioni non funzionano, occorre fare altro: per esempio “Togliere” la Russia dal sistema SWIFT perché quello è importante. Putin vede che tutti abbaiano, nessuno fa niente e nessuno lo ferma.
Le sanzioni vanno bene per un certo gruppo di oligarchi russi, ma non muoiono di fame. Putin ha abbastanza soldi, non soffre. La maggior parte del popolo russo è povero e sono condizionati dal televisore, dove vedono che la Russia è forte e prende tutto il mondo. E sono tutti patrioti. Non avvertano la condizione economia disagiata.
Sono contro i bombardamenti alla Russia che sono cose bruttissime, ma la guerra non si ferma solo così.
Se lui prende Kiev e nessuno lo ferma, va nel Baltico a “prendere” tutte le terre (Estonia, Lituania, Lettonia) della sua “imperia” come la chiama lui.
Va a conquistare tutti paesi post sovietici!