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La Storia di Gerardo Panza negli Stati Uniti: sono fiero ed orgoglioso di essere italiano

gerardo panza

Gerardo Panza, classe 67, nato aPratola Serra, in provincia di Avellino, asoliventidue anni ha lasciato il suo paese e tutte le persone a lui  care e  la sua famiglia, per volare negli Stati Uniti in cerca di un lavoro e un futuro migliore.

Oggi, Gerardo, primogenito di undici figli, è riuscito a realizzare il suo grande  sogno, vive a Boston , ha un lavoro ed una bellissima famiglia.

Tanti   i sacrifici e le rinunce, oggi però è un brillante  pizzaiolo, prepara delle prelibate  pizze al n.74 della strada di Winthrop street, giusto trecento metri dall’ Havard Square, dove ha sede una delle migliori Università del mondo.

Chiunque si sia recato per far visita alla prestigiosa Università, non ha esitato a gustare la squisita pizza, che il nostro Gerardo prepara con enorme cura e passione  nello storico Pinocchio’s Pizza Subs.

Appassionato di running, ha partecipato a  tante maratone, sia la maratona di Boston che quella di New York, riuscendo a finire sotto le quattro ore, un ottimo risultato per chi prima dei trent’anni non aveva mai corso.

Sposato con una bellissima moglie, Antonella, anche lei di origine italiana, sono  davvero innamorati, infatti due anni fa nel 2019, hanno deciso di festeggiare il loro venticinquesimo anniversario in Italia , tra parenti ed amici.

Ha tre figli stupendi, Feliciana, la primogenita , è un’affermata infermiera, Gaetano, è un neoingegnere, laureato giusto due settimane fa e Gianluca, un ottimo studente universitario in biotecnologie.

Gerardo è ben conosciuto sia nella comunità italiana che nel suo paese di origine, soprattutto per il suo profondo  altruismo e generosità, un ragazzo dall'animo nobile.

Un eccezionale lavoratore che ha costruito con le sue mani  il suo  futuro e quello della sua famiglia, con  dedizione  e sacrificio.

Un uomo di parola.

Tanti anni nel vecchio continente, ma il nostro Gerardo ha sempre nel cuore il desiderio di ritornare nella sua amata terra.

 Gerardo,  partito da solo , sei riuscito a rimanere  più di trent’anni negli Stati Uniti.

Cosa ti spinse a partire?

Era il sogno di tutti, in quel momento, tutti volevano partire per gli Stati Uniti, nel mio paese non c’era lavoro, cercavo un’opportunità di vita migliore, non solo per me anche un domani per la mia famiglia.

Ero il primo figlio di una famiglia numerosa, eravamo undici fratelli, non volevo pesare sulle spalle di mio padre, un uomo che faceva il muratore con sveglia  alle sei del mattino per poi  ritornare alle sei di sera, tutto per non farci mancare nulla.

Non è facile lasciare il paese dove si è nati per poi ritrovarti in un altro , senza sapere la lingua.

Come sono stati i primi tempi?

Non conoscevo la lingua, non riuscivo nemmeno a comunicare, senza la famiglia, senza amici era davvero difficile.

Ho iniziato subito a  lavorare , grazie ad un mio compaesano Antonio De Palma, che aveva una ditta edile.

Antonio mi ha aiutato tanto, mi pagava regolare ed era una persona umana, mi voleva bene come un fratello ed è stato proprio lui  a presentarmi tante persone cosi da riuscire ad essere inserito nella società.

Con il tempo, Antonio , mi presentò un altro compaesano che aveva una pizzeria, Felice Petruzziello, che mi propose di lavorare per lui, li ho imparato a  preparare la pizza, e  grazie a questa esperienza oggi mi trovo a lavorare al Pinocchio’s pizza and Subs, come pizzaiolo.

Sei di Pratola Serra, nel tuo paese i tuoi concittadini nutrono una grande stima ed ammirazione, sei stato sempre considerato un esempi, un ragazzo lavoratore ed onesto, anche molto ospitale, quando qualcuno è voluto venire negli Stati Uniti.

Quanto ti manca  il tuo paese e la tua famiglia?

Tantissimo, li ci sono i miei ricordi più belli della mia giovinezza, e quando ritorno provo forti emozioni indescrivibili , non vorrei  mai andare  via.

La mia famiglia è  importantissima per me, vorrei bloccare il tempo per rimanere con loro.

Hai una bravissima moglie, tre figli stupendi.

Cosa rappresenta per te , la tua famiglia?

Sono fiero della mia famiglia, ho sposato una donna eccezionale che ha dato al mondo tre figli eccezionali, lavoratrice che ha a cuore la famiglia.

Ho tre figli stupendi che mi hanno dato e mi  continuano a dare tante soddisfazioni.

Mi sento un uomo davvero troppo  fortunato.

Sei da tanti anni li, se dovessi fare un confronto tra l’Italia e gli Stati Uniti , Cosa mancherebbe ancora al nostro paese?

L’Italia è un paese stupendo, peccato che ci siano spesso poche opportunità per i giovani soprattutto al sud.

Infatti quando sento ancora che molti  dei ragazzi del mio paese che vanno via in cerca di lavoro, mi riporta alla memoria di  quando io sono partito e  i sacrifici che ho fatto.

Il nord è sempre più avanti , mentre il sud è sempre più lento, bisognerebbe creare un equilibrio, in effetti l’Italia è unica, non ci possono essere aree più sviluppate e altre meno , dobbiamo investire soprattutto nei giovani , attraverso  i fatti non le chiacchiere.

Qual è il tuo sogno oggi?

Ritornare un giorno in Italia, ma non da turista come faccio spesso durante l’estate .

L’Italia per me è il paese più bello del mondo, non manca nulla, ha il mare , la montagna, la cultura, il mangiare, è un paese dove si vive bene e anche la gente è bella, siamo un bel popolo, sono fiero ed orgoglioso di essere italiano.

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