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Coronavirus: per il CDC la distanza di un metro potrebbe non bastare, ecco perché

  • Elena Bianchi
coronavirus distanzeIl CDC sembrerebbe aver abolito la distanza di sicurezza di un metro, fissando un nuovo limite per la salvaguardia individuale. I centri statunitensi per il controllo e la prevenzione annunciano il motivo secondo il quale tale distanza sarebbe pericolosa. Intanto nel tarantino, si cerca di rintracciare I 150 invitati di una cerimonia nuziale dopo aver scoperto che la sposa era positiva al Covid.
 
Poca chiarezza e tanta confusione ruota intorno al Coronavirus, o meglio, ruota attorno alle notizie che, ormai da mesi, incorniciano le prime pagine delle testate nazionali e internazionali. Se da un lato ci si mobilita al fine di scongiurare questa malattia con un valido vaccino, dall'altro c’e’ chi asserisce che il Covid non esisterebbe.
 
Non solo, le discordanze sembrano essere all'ordine del giorno, in quanto già in merito alla natura del virus erano sorti dei dubbi e, con il passare dei mesi, alcune (pseudo) verità sono venute a galla. Sarà stata una questione morale o semplice informazione che bisognava necessariamente divulgare in tutto il mondo? Questo ancora non è chiaro, ma di certo è che molte verità sono ancora ben celate.
 
Nel contempo, però, in Italia si passa all'obbligo delle mascherine dovuto al notevole incremento del numero dei contagi giornalieri e ai nuovi focolai attivi, oltre alla proroga dello stato di emergenza, ma per molti queste verrebbero considerate solo delle “museruole” che potrebbero nuocere gravemente alla salute. Ma, a prescindere da chi è in netto contrasto, un’altra notizia sembrerebbe aver fatto scalpore nelle ultimissime ore.
Di cosa stiamo parlando? Di ciò di cui si discute da sempre: la distanza di sicurezza. Sebbene anche questo fattore numerico sia stato oggetto di molteplici modifiche e variazioni (dai 4,5 m ai 2 m) si era giunti, finalmente, a un’unità di misura equipollente in tutto il mondo: il famoso metro.
Ebbene, secondo il CDC, invece, il metro di distanza non sarebbe sufficiente dato che, sempre secondo il CDC, il Coronavirus si trasmette tra persone che si trovano anche oltre un metro di distanza (circa due). Dunque, secondo l’agenzia e come riportato in calce sul sito quifinanza.it il virus persiste nell'aria attraverso le goccioline di aerosol in circostanze limitate e non comuni.
Dunque, il Covid potrebbe infettare anche oltre 1,82 metri e vi sarebbero, anche, delle prove “crescenti” che attesterebbero il fatto che i bambini e gli adolescenti potrebbero essere portatori in modo efficiente. Per il momento, le linee guida stabilite nel nostro Paese sembrerebbero restare invariate (sebbene ci sia bisogno di considerare l’andamento dell’epidemia) e, finché tale studio non verrà effettivamente verificato, ogni Stato deciderà le migliori misure da adottare nei propri confini.
 

Sposa positiva nel tarantino, caccia agli invitati

 
Una notizia che ha allarmato non poco l’intera provincia ionica che, in questi due ultimi giorni, è stata protagonista di un boom di contagi relativi all'infezione da Covid-19 di notevole importanza. E se il focolaio nella rsa di Ginosa sembra aver creato numerosi disagi, i successivi potrebbero aggravare pesantemente la condizione dei vari comuni. Dopo il focolaio presso un istituto del capoluogo ionico, si passa a un nuovo (possibile) dovuto a una cerimonia nuziale in cui vi erano 150 invitati circa. Nello specifico, lo sposo è risultato negativo, mentre sarebbe risultata positiva la sposa che, stando a quanto emerso nelle ultime ore e dato l’annuncio del primo cittadino, sarebbe originaria di Grottaglie. Intanto ,pare che sia già partito il contact tracing screening a invitati e contatti.
 
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