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Caro energia: l'Italia che si raffredda

Un aumento del costo dell'energia in Italia durante tutto  l'inverno costringerà milioni di cittadini ad  abbassare la propria temperatura di  riscaldamento, nelle proprie abitazioni. riscaldamento italia zone2022

Una strategia, quella imposta dallo stato, per  fronteggiare la grave crisi energetica, scaturita dopo l'invasione russa in Ucraina. 

Oggi   il nostro Bel Paese rimane l'ultimo tra tutti i paesi europei nel promuovere un'azione contro il caro energetico. 

Attraverso un nuovo decreto, lo stato italiano ha deciso che  i  cittadini italiani dovranno  posticipare di quindici giorni dal solito giorno di inizio per accendere i termosifoni dei propri appartamenti. 

Oltre a questo gli italiani,  colpiti  dal  duro carovita, dei prezzi dei generi alimentari di prima necessità e dalle care bollette della luce, dovranno abbassare  la temperatura di riscaldamento, del proprio salotto, di almeno  un grado al giorno. 

Per fortuna  gli ospedali e gli ambulatori, luoghi di prima necessità, non dovranno adeguarsi a questo nuovo regolamento, salvaguardando quindi la salute di tanti pazienti fragili, soprattutto i più anziani e i più vulnerabili. 

Non solo l'Italia, ma anche i governi di altri stati europei, durante tutto il periodo invernale, hanno deciso di  emanare  delle misure  per cercare di  ridurre la domanda di dispendio energetico,  causa la netta dipendenza dal gas russo proveniente dall'Ucraina. 

L'Italia infatti, prima dell'invasione Russa in Ucraina, avvenuta a Febbraio 2022,  era il secondo più grande paese europeo importatore di gas, proveniente dalla Russia, con un totale di più del 40% sul proprio utilizzo totale. 

Anche  Roma, come riportano molte testate giornalistiche internazionali (BBC news) ", sarà costretta a ridurre  del 10 % il proprio riscaldamento. 

I leader europei stanno cercando in tutti i modi  di capire il modo  con cui   limitare i prezzi, senza gas e petrolio russo, attraverso dei piani di risparmio energetico. 

In Francia, case e uffici saranno riscaldati fino a un massimo di 19°C, senza acqua calda negli edifici pubblici e anche la solita temperatura nelle piscine e nelle palestre sarà ancora più ridotta. 

Oltre a questo, ci sarà il divieto di lasciare le porte aperte nei negozi riscaldati e climatizzati. 

La Spagna ha imposto il tetto del riscaldamento  non oltre i 19°C. 

Nella penisola iberica, così come in Francia, le porte verranno  chiuse per non sprecare calore insieme a tante  luci di tante vetrine di negozi, prima sempre illuminati,  saranno  spente dopo le 22:00.

La  Germania ha smesso di illuminare monumenti ed edifici pubblici per motivi estetici e ha avvertito che il riscaldamento potrebbe essere spento negli ingressi, nei corridoi e in alcune zone degli edifici pubblici.

Grazie al nuovo  vertice degli stati membri dell'Unione Europea, tenutasi a Praga, molti dei leader hanno cercato di discutere  su  un tetto massimo per i prezzi del gas all'ingrosso per proteggere ed aiutare tanti consumatori, tra cui tanti imprenditori. 

Molti  singoli stati hanno già introdotto limiti nazionali sul prezzo che i consumatori pagano per le unità di energia, tranne l'Italia. Infatti, negli ultimi giorni tanti esercenti sono scesi  in piazza per protestare sul caro bollette. 

Il tempo sarà breve  mentre  l'inverno sarà lungo, ed è proprio per questo che l'Italia dovrà muoversi al più resto  per non lasciar infreddoliti  i propri cittadini. 

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