Aprire un’agenzia di eventi e avere successo: i segreti da conoscere
L’industria degli eventi, dopo lo stop del Covid, ha ripreso alla grande a macinare ottimi numeri. Nulla di strano: gli eventi, infatti, rappresentano un canale fondamentale per promuovere eventi e per mantenere vivo quel networking fondamentale per qualsiasi azienda, dalle più piccole ai colossi.
Sono cambiati da dopo l’emergenza Covid, su questo non c’è dubbio, ma sono sempre più richiesti. Questo è il motivo per cui tantissime persone scelgono di lanciarsi in questo business.
Aprire un’agenzia di eventi dal punto di vista burocratico non è difficile. Quello che può rivelarsi complesso è fare il punto della situazione sui criteri che permettono di avere successo. Scopriamone alcuni nelle prossime righe.
Interrogarsi sulle proprie soft skill
Il settore degli eventi è un mondo dove, più che in altri casi, è importante focalizzarsi sulle soft skill. Chi decide di metterlo al centro della propria vita professionale deve essere capace di lavorare in team, avere una buona attitudine al problem solving, essere in grado di lavorare sotto stress e, ultimo ma non meno importante aspetto, possedere doti di negoziazione.
Queste abilità devono appartenere a tutti i membri dello staff di un’agenzia, in special modo a chi si trova al vertice. Ecco perché, prima di dare il via all’attività, è il caso di interrogarsi su tale aspetto, la cui rilevanza è maggiore rispetto a quella che ha, per esempio, il fatto di avere contatti in ambiti come il catering, l’organizzazione aziendale, i media.
Formarsi
Gli eventi, come già accennato, sono cambiati tantissimo in pochi anni. Le agenzie che si occupano di organizzarli hanno definitivamente scoperto il valore che il web nel loro lavoro.
Alla luce di ciò, quando si decide di lanciarsi in questo business è fondamentale formarsi. Di opportunità utili al proposito ce ne sono diverse. Tra le principali spiccano le business school, che organizzano master frequentabili anche con formula week end, in modo da conciliare il tutto con la propria attività lavorativa.
Quando si parla di formazione si include anche quella presso agenzie già avviate. Se si ha la possibilità di farla, è il caso di approfittarne (guardare come si lavora nel campo degli eventi può rappresentare uno step decisivo anche per capire se è la strada giusta da prendere o meno).
Individuare il target
Una volta completato il percorso di formazione, è necessario lavorare su un altro aspetto nodale: la scelta del target.
Parlare di “eventi” vuol dire aprire un capitolo a dir poco ampio. Ci sono i matrimoni, ma anche gli eventi musicali e le convection aziendali (giusto per citare due alternative).
Chi opera in grandi contesti urbani come Milano o la Capitale, congeniali per eventi come quelli appena menzionati, deve essere al passo con la tecnologia e, per esempio, includere tra i propri servizi pure il noleggio ledwall Roma, così da fornire ai propri clienti uno strumento cruciale per garantire la fruizione dell’evento a tutti.
Individuare bene il target permette di tarare al meglio anche aspetti relativi alla comunicazione e all’immagine che possono sembrare dettagli piccoli, ma che in realtà contano molto.
Tra questi rientra, per esempio, la palette di colori del profilo Instagram.
La scelta del team
Un’agenzia di eventi trae dalla coesione e dalla preparazione del team la propria forza sul mercato. Nel momento in cui si comincia a cercare le persone con cui si lavorerà, è opportuno rendersi conto che, oggi come oggi, sono molti più rispetto al passato i professionisti fondamentali in un’agenzia che si occupa di eventi.
Non può mancare un grafico, in grado di gestire gli aspetti creativi sia del materiale di promozione cartaceo, sia degli spazi online, così come un copywriter e un project manager.
Se il primo è in grado di tradurre in parole persuasive l’essenza dell’evento, il secondo è prezioso punto di riferimento per i clienti che vogliono rimanere aggiornati sulla progressione del lavoro.