Accademia Inveruno: valorizzare i giovani attraverso lo sport e il calcio. Intervista al dirigente Ennio Garagiola
Valorizzare i giovani, attraverso lo sport e il calcio: è questo il vero obiettivo che l’Accademia calcistica Inveruno 1945, ha deciso di prefissarsi per i prossimi anni.
Una società sportiva giovane, nella provincia di Milano, circa venti chilometri dal capoluogo lombardo, che ha voluto riprendere le redini della vecchia società, per creare un nuovo settore giovanile, con un obiettivo ben preciso : formare i ragazzi sia dal punto di vista tecnico che comportamentale.
La società, fondata nel 1945, da un gruppo di giovani inverunesi, rientrati dai campi di prigionia, vanta un campionato dilettanti vinto nel 1958, un titolo di eccellenza nel 2103 e una mancata promozione nei professionisti nel 2018.
Dal 21 Giugno, l’accademia ha svolto un camp calcistico di due settimane, in collaborazione con la società calcio Monza, dove sono stai impegnati più di cento bambini , seguiti da tecnici specializzati per la parte calcistica, svolta durante le prime ore del mattino e le ultime ore pomeridiane ed educatrici qualificate , per quanto riguarda la formazione educativa, svolta nelle prime ore del pomeriggio.
Ennio Garagiola, è uno dei dirigenti della società, che ha sposato il nobile progetto.
Dirigente Garagiola, una società, con una lunga tradizione calcistica, che vuole ripartire dai giovani, perché?
Per noi i giovani, sono un investimento prioritario, in quanto vogliamo formare i ragazzi sia dal punto di calcistico che educativo.
Il nostro obiettivo è quello di insegnare come si gioca a calcio e nello stesso tempo come bisogna vivere nella società , vogliamo bravi giocatori sia in campo che fuori dal campo.
Farebbe piacere a chiunque di noi, che un ragazzo arrivasse in prima squadra, ma non è una priorità.
La passione per il calcio non si ferma nemmeno in estate, molto bello il campus in collaborazione con il Monza.
Come è stato e di che cosa si è trattato?
Una bellissima esperienza, la prima volta che lo organizzavamo.
L’obiettivo è stato quello di far divertire i ragazzi, intrattenendoli con ore di calcio e ore di studio durante il pomeriggio, perché oltre al calcio teniamo molto all’istruzione.
Abbiamo avuto 114 iscritti, un bel numero, i ragazzi sono rimasti contenti, cosi anche i genitori, che alla fine ci hanno fatto i complimenti.
Siamo davvero soddisfatti, abbiamo cominciato una collaborazione , con la società del Monza , che si ripeterà anche durante l’anno.
Lei è uno dei dirigenti, quali saranno i progetti futuri?
Investire tanto nel settore giovanile.
Insieme al presidente Massimo Frigerio, il vicepresidente Fabio Di Nello e tutti gli altri dirigenti, vogliamo valorizzare il settore con persone professionali e qualificate, per diventare un buon punto di riferimento per l’area dell’alto milanese.
Promuovere un ambiente genuino dal punto di vista calcistico e sociale, ricco di valori.
Abbiamo cambiato l’organico dirigenziale, perché nel passato è mancata una buona attenzione verso i giovani, e secondo il nostro parere i giovani sono molto importanti nella nostra società , figuriamoci nel calcio.
Cosa direbbe ad un genitore oppure un ragazzo che vorrebbe venirvi a trovare?
La nostra porta è sempre aperta, siamo sempre pronti ad accoglierli, per noi il calcio, sarà sempre un ambiente sano con persone serie che credono nei valori della vita, perché da noi si vince e si perde, ma non si smetterà mai di partecipare e di divertirsi.