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Weekend: gita fuori porta a Consonno, il paese fantasma

Immagine del minareto di Consonno, il paese fantasma minaretoConsonno, piccolo comune della provincia di Lecco, è spesso chiamato ‘paese fantasma’. In tempi di Corona Virus questo appellativo costituisce già di per sé un buon motivo per sceglierlo come meta di una gita fuori porta: di sicuro non si incorrerà nel rischio di aggregazione.

Scherzi a parte, Consonno è realmente un paese abbandonato e merita sicuramente una visita sia per il fascino decadente che emana sia per la sua curiosa storia che lo ha portato ad essere da tranquillo borgo alla Las Vegas della Brianza.

consonno veduta

La Storia di Consonno

La vita nell'antico borgo di Consonno scorre tranquilla fino agli inizi degli anni ’60 quando il Conte Mario Bagno, un eccentrico imprenditore, decide di acquistare l’intero paese per realizzare un suo ambizioso progetto: trasformarlo in una città del divertimento, una sorta di Las Vegas tutta italiana.

Il nucleo originario viene così completamente distrutto e al posto delle case vengono costruiti edifici dalle forme più strambe: un maestoso minareto, una galleria di negozi in stile arabeggiante, un castello medioevale, sale da gioco, sale da ballo, sfingi egiziane, pagode cinesi, fino al ‘Grand Hotel Plaza’.

Consonno diventa in breve un grande centro di divertimento che funziona a pieno regime, e migliaia di persone raggiungono la ‘città dei balocchi’ in cui si trova di tutto. L'apoteosi dura alcuni anni, poi la località, persa la sua caratteristica di novità, incomincia ad andare incontro al declino. Il grande sogno della Las Vegas della Brianza tramonta definitivamente nel 1976 quando il crollo di una frana rende il borgo completamente inaccessibile.

Perché visitare Consonno

consonnoOggi a Consonno non vi abita più nessuno, è un paese fantasma che però lascia ancora intuire la bellezza di un tempo e la grandezza di un sogno folle. Mentre si passeggia tra edifici sventrati, ruderi, macerie, graffiti colorati, si respira un’atmosfera surreale e decadente, ma di quella decadenza che ha il suo fascino e racchiude in sé una tetra bellezza. Conoscendone la storia non è difficile immaginare ciò che è stato e che non è più. Un must per gli amanti dei luoghi abbandonati, dell’archeologia industriale e per chi è alla ricerca di scorci insoliti da fotografare. Non da ultimo, un ottimo luogo per far giocare a nascondino i propri bambini.

Per raggiungere Consonno è necessario lasciare l’auto nel paese di Villa Vergano. Qui, si arriva nei pressi di una sbarra che limita il passaggio alle auto e si prosegue a piedi per circa un chilometro. La passeggiata è comunque piacevole perché la strada (asfaltata) si snoda all'interno di un bosco.

Paola Fontana

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