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Monte Isola: gita fuori porta da favola

Il lago d’Iseo è più piccolo e forse meno famoso dei suoi “colleghi” Maggiore, Como, Lecco, Garda, ma non meno bello e l’isola che possiede è uno scrigno di storia e natura,  si gira solo a piedi e in bicicletta, si gusta e si osserva un mondo che ha mantenuto il profumo del passato.

Considerata la regina del Sebino ed affiancata dagli isolotti di Loreto e San Paolo, Monte Isola è sicuramente una delle isole lacustri più vaste di tutta Europa, nota per essere completamente preclusa ai mezzi motorizzati, con l’eccezione delle auto di pubblico servizio e per i motocicli dei residenti, ed è percorribile solo a piedi o in bicicletta.

In questo piccolo mondo possiamo notare come gli abitanti di Monte Isola vivono ancora dei mestieri di una volta, come la costruzione di reti e barche, oltre ad essere abili pescatori. 

Negli ultimi anni sono stati aperti ottimi ristoranti, che si sono specializzati in menù a base di pesce fresco pescato dal lago.monte isola 2

Alle estremità opposte dell’isola troviamo Peschiera Maraglio, in cui possiamo ammirare la chiesa di San Michele, con notevoli dipinti e sculture lignee, e Carzano, in cui si trova la chiesa dedicata a San Gioan delle sardine, cioè san Giovanni, che era il protettore dei pescatori e veniva festeggiato il 24 giugno, considerato un giorno particolarmente propizio per la pesca delle sardine.

A ovest del lungolago di Peschiera troviamo la strada degli ulivi che ci conduce alla piccola frazione di Sensole, dominata dalla torre della rocca Oldofredi Martinengo, risalente al XIV secolo e in seguito fu ampliata nel Quattrocento dalla famiglia Martinengo.

A Sensole la strada si divide; da un lato si può scendere fino ad un porticciolo, mentre dall'altra parte troviamo Menzino, una popolosa frazione di mezzacosta divenuta negli ultimi anni cantiere per l’edilizia turistica.

Oltre Menzino arriviamo a Siviano, il capoluogo dell’isola, con una pianta di ispirazione medievale e dominato da una torre quadrata, risalente al XI secolo, mentre risalgono al Settecento la parrocchiale e la chiesetta di Santa Barbara.

Da Siviano ridiscenderete in località Porto, che era un importante porto per le merci e centro di produzione per le reti, mentre un bivio conduce verso Carzano o in alternativa verso Cure, dove troviamo il santuario della Madonna della Cericola, che è cosi chiamato per via dell’immagine della Madonna che vi viene venerata, intagliata in un tronco di cerro e trovata in una grotta ancora oggi visibile sotto il sagrato. 

Vedi la pagina "Milano, Gite fuori porta"

Non solo Monte Isola sul lago di Iseo: San Paolo e Loreto

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