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Milano da vedere: i segreti della città della Madunina

Non è necessario essere turisti, si può anche essere milanesi e girellare a piedi per scoprire piccole cose che non ti aspetti, che non sapevi ci fossero.

poerio 35


I pugili a due passi dalla Madonnina

Tra le numerose sculture insolite che possiamo ammirare in cima al Duomo di Milano, come un elmo romano e fasci littori, troviamo anche i ritratti di numerosi personaggi famosi degli anni 20, dislocati lungo la punta superiore del Duomo, e visibili volgendo le spalle alla Madonnina.
Tra questi troviamo i ritratti di quattro coppie di pugili, come Primo Carnera ed Erminio Spalle, oltre al maestro Arturo Toscanini e al re Vittorio Emanuele,
Inoltre vi sono alcune teste di uomini da capelli ricci non identificabili e un ritratto di Mussolini, che nel dopoguerra fu ampiamente ritoccato, ma che resta riconoscibilissimo per la mascella squadrata.

Una casa in stile americano a Milano

In Via Poerio, al numero 35, troviamo una casa che ha una facciata con tre frontoni a punte e un bovindo centrale, seguendo lo schema tipico della casa country in stile americano.
In realtà si tratta della fedele riproduzione di una casa che si trova al numero 770 di Eastern Parkway a New York, in cui viveva il rabbino Yosef Yitzchok Schneersohn, capo del movimento religioso Chabad – Lubavitch.
Dopo la sua morte il genero Menachem Mendel Schneerson, nuovo capo del movimento, decise di onorarlo riproducendo in 12 città sparse in tutto il mondo la sua casa, tra cui Milano.

Una meridiana sul Duomo

Sul pavimento del Duomo, vicino all’ingresso principale, si può notare una linea di ottone che va da destra a sinistra, poi sale per tre metri in verticale sulla parete fino ad arrivare a un riquadro con il simbolo zodiacale del Capricorno.
Si tratta dell’antica meridiana costruita nel 1786 per volere dell’imperatore Giuseppe II, dagli astronomi Angelo De Cesaris e Guido Francesco Reggio, allo scopo di misurare con precisione il mezzogiorno e determinare la data annuale della Pasqua, grazie a un “foro gnomonico” che lascia entrare un raggio di luce che consente di determinare l’epoca dell’anno in cui si trova.

In San Babila una Walk of Fame

In Largo Corsia dei Servi, esiste una Walk of Fame molto più piccola e modesta di quella di Hollywood. Qui era una volta la sede del settimanale “Sorrisi e Canzoni” che in occasione dei Telegatti invitava gli ospiti illustri ad imprimere le proprie impronte. Tra i più famosi Francis Ford Coppola, Sophie Marceau, i Pooh, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, fino al 2004, quando con l’interruzione dei Telegatti si fermò anche la tradizione delle mattonelle con l’impronta.

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