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Magia di una notte lungo il Naviglio Grande

  • Gaetano Tirloni

naviglio grande milanoIn una notte tiepida di fine settembre, una passeggiata lungo il Naviglio Grande tonifica corpo e spirito, in una magia di colori e di suoni.

Si parte dalla Darsena per scendere lungo l'Alzaia, abitata da bar e da un popolo variegato, alla ricerca di relax ed emozioni. Diversi locali tipici assecondano i gusti più variegati, mentre melodie variegate solleticano gli orecchi e invitano a sognare. Oltre il ponte di via Valenza, bisogna traslocare sulla Ripa per assecondare il bisogno di nuove insegne e singolari proposte.

A san Cristoforo un tempio secolare induce a meditare sulla vita e sul suo significato, in un primo rarefarsi di ristoranti. Tre Canottieri - celeberrime la Milano e l'Olona - attirano clienti da ogni parte di Milano e provincia, nel tentativo di coniugare gli affari e la distensione.

Passato il capolinea del tram 2, via Ludovico il Moro assegna ai curiosi ancora qualche locale di prestigio (tipo la Ca' Bianca), intanto che il Naviglio prosegue il suo corso verso Corsico. E' qui che conviene riguadagnare l'alzaia, per camminare al chiaro di luna, ascoltando lo sciabordio delle acque leonardesche. Due passi mano mano, gli occhi che s'incrociano, due solitudini che diventano amicizia e forse passione. E' l'incantesimo di un'escursione nella metropoli umanizzata da una natura ancora godibile e dal riflesso dell'infinito. Che splendore i Navigli di Milano!

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