Le isole nascoste più belle della Lombardia🏝️
La Lombardia, detta propriamente Regione dei Laghi, vanta una miriade di bacini lacustri e isolotti da esplorare .
Tra i più rinomati ricordiamo Monte Isola, perla unica del Lago d’Iseo e con il primato di essere la più grande isola lacustre d’Europa, l’Isola di San Giulio incastonata nell’incanto senza tempo del suo lago d’Orta e le splendide Isole Borromee: isola Bella e isola Madre e isola dei Pescatori, orgoglio del Lago Maggiore.
Esistono però anche quei luoghi che nascondono gelosamente minuscole perle, veri e propri gioiellini d’acqua dolce ancora lontani, fortunatamente, dal turismo di massa e forse proprio per questo così speciali.
Isola di Loreto
Una di queste è l’Isola di Loreto, che si può scorgere nelle vicinanze di Monte Isola. A imitazione della sorella Isola di San Pietro, si erge solitaria, caratterizzata da una splendida villa sovrastante una fitta vegetazione e dalle parvenze di un fascinoso castello per le particolari merlature. Fu progettata dall’architetto Luigi Tombola nel ‘900 su commissione del capitano della marina Vincenzo Richieri, all’epoca proprietario del luogo dopo molti anni di totale abbandono. L’isola è privata e non visitabile, se non circumnavigandola attraverso escursioni in barca; poterla ammirare soltanto da lontano la rende probabilmente ancor di più accattivante agli occhi di chi la osserva.
Isola di San Biagio e Isola del Garda
Passiamo al Lago di Garda, che conta ben 5 isole tra la sponda lombarda e quella veneta.
Dal lato bresciano troviamo l’Isola di San Biagio, detta anche Isola dei Conigli, per merito di questi simpatici animaletti che la popolano, in perfetta sintonia con i turisti di passaggio. Si raggiunge comodamente dalla località di Manerba Porto Torchio, tramite taxi boat o direttamente a piedi, in quanto lambita da una striscia di fondale che la collega alla terraferma, nei periodi in cui le condizioni lo consentono. Qui l’acqua è spettacolare, di un azzurro brillante. Ci si può tuffare e ristorare al sole, noleggiare sdraio e lettini, ma non mancano prati e calette per i più solitari.
Poco distante, uno dei luoghi più apprezzati del Garda dagli esperti di immersioni: lo Scoglio dell’Altare, che si presta a rifugio per numerosi esemplari di pesci e sul quale, tempo fa, si usava celebrare una messa che riuniva pescatori da tutto il lago.
Proseguendo in direzione di San Felice del Benaco, tra le acque del golfo di Salò e la Baia dello Smeraldo, raggiungiamo la più grande per estensione: l’Isola del Garda. Già abitata in epoca romanica, è stata luogo di passaggio di personaggi illustri come San Francesco d’Assisi e Dante Alighieri. La promozione del territorio viene effettuata dalla Famiglia Cavazza, proprietaria dell’isola, attraverso l’organizzazione di eventi e visite guidate da aprile a ottobre, in partenza dai porti turistici più importanti della zona. La prima cosa che salta all’occhio è la magnificenza della villa in stile neogotico veneziano, risalente ai primi del '900 grazie all’architetto Luigi Rovelli, valorizzata da terrazze e giardini all’italiana, intrisi di essenze rare e ricchi di una vegetazione curata nei minimi particolari.
Isola Comacina
Dirigendoci alle sponde del Lago di Como, passando da Ossuccio mediante un servizio di barche, troviamo l’Isola Comacina, testimone di importantissimi ritrovamenti di epoca romana che la rendono uno dei siti archeologici più rinomati del nord Italia. Particolare menzione va alla chiesa secentesca di San Giovanni Battista, che cela i resti di uno splendido colonnato marmoreo romano. Se vi piacciono i fuochi d’artificio, ogni 24 giugno in questa piccola gemma si svolge la Sagra di San Giovanni, in ricordo della distruzione dell’isola nel 1169 per mano dei Comaschi.
Alzando gli occhi si può inoltre scorgere il Sacro Monte Ossuccio, divenuto Patrimonio Unesco nel 2003 insieme agli altri otto cammini di preghiera disseminati tra Lombardia e Piemonte, immersi in un contesto naturale e suggestivo che alimenta sicuramente lo spirito.
Isola dei Cipressi
Rimanendo in provincia di Como, attraversiamo il piccolo Lago di Pusiano a bordo di un battello, approdando sull’Isola dei Cipressi, nel cuore della Brianza. La sua origine antichissima ci riporta al periodo neolitico, quando alcune palafitte formavano un minuscolo villaggio sulla sponda orientale. Pavoni, wallaby, gru coronate e numerosi altri animali accolgono i visitatori in un’atmosfera quasi surreale. Gli animali furono portati da Gerolamo Gavazzi, la cui famiglia è padrona dell’isola dal 1874, dopo un succedersi di signori e personaggi degni di nota. Ricordiamo tra tutti il Viceré d'Italia Eugenio di Beauharnai, figliastro di Napoleone. Artisti del calibro di Giovanni Segantini e dello scrittore francese Stendhal trovarono ispirazione per le proprie opere durante la permanenza in questo luogo magico, come dargli torto.
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