Skip to main content

In visita nella valle del Ticino

parco ticino 1Il Ticino, chiamato anche fiume azzurro attraversa la Lombardia portando acqua e verde. Intorno alle sue sponde è nato, nel 1974,  un grande Parco, una zona protetta che ci può far rivivere le atmosfere di inizio novecento.

Area di grande rilievo storico e naturalistico, il Parco sul Ticino è stato creato nel 1974, grazie a una collaborazione tra la Regione Lombardia e il gruppo Parco Lombardo della Valle del Ticino, con lo scopo di proteggere quei luoghi dall’industrializzazione selvaggia e dall’inquinamento, impegno che dura ancora oggi.

Esteso per circa 90 mila ettari di natura incontaminata, il parco è considerato, con la sue foreste planiziali, le rogge e i fontanili gestiti dalle aziende agricole locali, uno dei più ricchi ambienti di biodiversità presenti in Europa, e  abbraccia un territorio suddiviso tra le provincie di Pavia, Varese e Milano.
Ma il parco non è solo un inno alla natura, infatti offre la possibilità di visitare luoghi ricchi di storia e cultura, oltre alla possibilità di  partecipare a seminari per la sicurezza dell’ambiente.
Tutto questo ha permesso al parco del Ticino l’ammissione nel 2002 nella Rete Internazionale delle Riserve della Biosfera MAB (Men and Biosphere) e la nomina a sito MAB – Unesco.

Cultura
Fino dalla preistoria l’uomo è stato sempre attratto dalla Valle del Ticino, per il suo fiume, che permette i collegamenti via acqua e per le sue risorse naturali, dal ferro all’argilla, oltre alle molte possibilità legate alla pastorizia e all’agricoltura.
Nel musei di Sesto Calende e Gambolò sono esposti i reperti archeologici legati ai Celti e ai Romani, mentre lungo le rive del Ticino troviamo i monasteri medievali più noti e amati, tra i quali Morimondo, oltre alle ricche ville settecentesche che punteggiano le sponde del Naviglio Grande, da Cassinetta di Lugagnano fino ad arrivare ad Abbiategrasso, mentre nella provincia di Pavia incontriamo  i castelli di Pavia e Vigevano e la rinascimentale Certosa di Pavia.

Le Vie Verdi
Da sempre nel Parco del Ticino si lavora alla creazione di una fitta rete di percorsi pedinabili e ciclabili sempre disponibili per chi, anche solo un giorno, desidera vivere qualche ora a contatto con la natura.
parco ticino 2Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con le pro loco legate al Po e al Lago Maggiore, sono nate le Vie Verdi, che permettono di compiere  viaggi culturali ed enogastronomici nel Ticino e nella sua storia.
Venticinque di questi sentieri, percorribili per circa 337 chilometri, si trovano nella zona che da Sesto Calende arriva ad Abbiategrasso, mentre a Sud, partendo da Abbiategrasso fino ad arrivare a Pavia, troviamo 22 sentieri, divisi su due dorsali principali, che partono a sinistra da Abbiategrasso e a destra da Cassolnovo e terminano entrano sulle rive del Po.

Centri Parco
Per chi vuole collaborare a progetti legati allo sviluppo sostenibile, il parco ha disposto i Centri Parco, cinque strutture che sono stata dislocate all’interno delle varie provincie in cui sono suddivisi i territori del Parco.
I centri si trovano a Oriano di Sesto Calende, a Vigevano presso la Sforzesca, a Magenta nella Riserva Naturale Orientata La Fagiana, a Motta Visconti presso Gerace e a Tornavento di Lonate Pozzolo nella Dogana Austroungarica, ciascuno con una sua specificità e con l’obiettivo di un dialogo diretto tra chi ama il parco trasformandolo in un visitatore consapevole.
Inoltre sono in costruzione un sesto Centro Parco a Gallarate, presso Monte Diviso e un ostello che farà parte del sistema regionale. 

Pin It