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Andar per funghi: settembre e ottobre di raccolta

funghi gallinacciAnche chi non è un appassionato fungaiolo, sa che anche i mesi di settembre e ottobre offrono, se le condizioni climatiche sono favorevoli, buone possibilità di raccolta.

Non voglio fare un elenco di funghi buoni o velenosi, né sui metodi di raccolta, desidero invece, poiché è prassi della maggioranza dei funghi crescere in simbiosi con alcune specie di alberi, indicare proprio quali sono quelle piante, e quali funghi si possono trovare, offrendo così la possibilità di fare una buona raccolta.

Sotto quali piante cercare i funghi

Ecco un elenco in ordine alfabetico.

  • ABETE. Albero molto comune in tutta la catena alpina. Si distingue per i suoi frutti, le pigne, e per le sue foglie-aghi sui rami. Abbiamo l’Abete rosso e l’Abete bianco, che presenta le pigne erette. Ai piedi dell’Abete rosso possiamo trovare l’ottimo Porcino, la Manina o Ditola gialla, il Gallinaccio, più conosciuto come Finferlo o Orecchina, il Champignon o a doppio anello, qualche Russola come la Colombina dorata. Nei pressi dell’Abete bianco è possibile raccogliere, il Dormiente, fungo che si trova anche sotto la neve, l’Ovolo buono o Fong ross. Possibile trovare anche alcuni Prataioli commestibili.
  • ACACIA. Si possono trovare ottimi funghi Chiodini.
  • BETULLA. Si trovano le Russole, attenzione a quelle non commestibili, qualche Porcino, e dei Sanguinol o Fungo del Pino.
  • CASTAGNO. Sotto quest’albero, chiamato anche “Albero del pane”, troviamo i Porcini, l’Ovolo buono, i Cantarelli, le Russole e la Lingua di bue o fungo del fegato.
  • FAGGIO. In autunno si trovano molte varietà di Cortinarius, come il Cortinario prestante.
  • LARICE. Si trovano i Porcini e qualche specie caratteristica tipica dei boschi di aghifoglie.
  • OLMO. Da cercare soprattutto le Spugnole, come la Spugnola gialla.
  • PIOPPO. Possibile raccogliere il Piopparello, i Chiodini, l’Orecchietta e qualche Porcino.
  • QUERCIA. Albero generoso anche per la possibilità di trovarvi funghi, come l’Ovolo buono, i Porcini, le Russole. Più in Primavera che in autunno.
  • Anche i PASCOLI offrono la possibilità di trovare funghi. Facilmente visibile le “Mazze di Tamburo”, il Gambesecche, il Prugnolo, e altri, sia commestibili sia tossici o mortali.

È prassi saggia e sensata rivolgersi sempre a micologi esperti che, facendo un’oculata osservazione del raccolto, divengono garanzia per evitare spiacevoli mal di pancia se non peggio. Così com'è ottima cosa, per il cercatore, un abbigliamento idoneo, pantaloni lunghi e soprattutto un buon paio di scarpe da montagna, così come un robusto bastone, sempre utile. Un cestino e un coltellino adatto per la raccolta dei funghi non devono mancare, così come informarsi sulle leggi che ne regolano la raccolta. È sconsigliato l’uso degli stivali, per chi ha paura delle vipere, sono sufficienti un buon paio di pantaloni, dei calzettoni e robuste scarpe da montagna. Ricordarsi inoltre che in montagna può presentarsi un acquazzone improvviso, per cui è buona cosa avere una mantella anti pioggia, inoltre una borraccia termica può tornare utile. Detto questo non resta che partire per la ricerca, sperando che dia buoni frutti, così da gustarsi un ottimo piatto di funghi con polenta, possibilmente cotta sul fuoco e in un paiolo adatto.

10 Funghi mortali da evitare: come riconoscerliamanita muscaria foto cicala

I funghi sono una delizia per molti appassionati di cucina e natura, ma alcuni di essi nascondono un pericolo letale. È fondamentale saper riconoscere i funghi velenosi per evitare avvelenamenti gravi o addirittura mortali. Ecco una guida ai 10 funghi più pericolosi che potresti incontrare nei boschi italiani.

Perché i Funghi Sono Velenosi?

I funghi velenosi contengono tossine che possono causare una vasta gamma di sintomi, dal semplice malessere a condizioni letali. Essi sono protetti dalla legge italiana perché svolgono un ruolo cruciale nell'ecosistema dei boschi. Quindi, anche se velenosi per gli umani, sono necessari per la vita dei boschi.

Amanita: il più noto

Amanita Phalloides: L'Angelo della morte

Il fungo noto come "Angelo della morte" è uno dei più letali. Cresce principalmente sotto alberi come noccioli, faggi e castagni. Il cappello varia in colore da grigio-giallastro a verdastro. È un fungo a lamelle fitte e bianche, e il gambo presenta un anello bianco, ampio e membranoso. Ingesti di circa 50 grammi possono essere fatali.

Amanita Verna: L'Amanita di primavera

Questo fungo è spesso confuso con il Prataiolo commestibile. Predilige i boschi di latifoglia e presenta un cappello bianco e un gambo alto e cilindrico. Le differenze principali con il Prataiolo sono un colore leggermente più scuro delle lamelle e la presenza di una volva caratteristica.

Amanita Muscaria: Il fungo di Biancaneve

Non strettamente mortale, ma la sua ingestione può causare effetti psicotropici e disfunzioni gastrointestinali. È facilmente riconoscibile per il suo cappello rosso con puntini bianchi.

Amanita Virosa: Pericoloso e Subdolo

Si trova principalmente nei boschi di montagna umidi e cresce sotto abeti, betulle e faggi. È letale e cresce da fine estate all’autunno.

Altri Funghi Mortali e Pericolosi

Gyromitra Esculenta: La falsa spugnola

Questo fungo è noto per causare una sindrome chiamata Gyromitrica, con sintomi che includono sonnolenza, contratture muscolari e danni agli organi interni.

Russula Emetica: La colombina rossa

Questo fungo non è mortale ma provoca vomito e disagio gastrico. Cresce sia in boschi di latifoglia che di conifera.

Cortinarius Orellanus: pericolo silente

Questo fungo causa una sindrome che può manifestarsi settimane dopo l'ingestione e che può rendere necessaria una dialisi o un trapianto di rene.

Boletus Satanas: Il Porcino malefico

Non è letale ma provoca sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea.

Entoloma Situatum: Fatale e ingannevole

Questo fungo può causare danni al fegato e persino la morte. Cresce in boschi di latifoglia su terreni argillosi e calcarei.

Hypholoma Fasciculare: Il falso Chiodino

Non è letale ma il suo sapore amaro dovrebbe servire da avvertimento. Cresce su legno marcescente in tutte le stagioni.

La raccolta dei funghi è un'attività che richiede grande conoscenza e attenzione. È fondamentale saper riconoscere i funghi per evitare rischi inutili. Quando in dubbio, consultare sempre un esperto prima di consumare qualsiasi fungo raccolto in natura.

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