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Sicurezza in Montagna: Escursioni con la testa sulle spalle

Percorrere sentieri tra i boschi, raggiungere rifugi, godersi vedute straordinarie, e arrampicarsi su roccia è indubbiamente gratificante, nonostante la fatica. Tuttavia, è fondamentale avventurarsi "con la testa sulle spalle", come suggerisce il titolo.in montagna sicuri mf ai

Statistiche Preoccupanti

Nell'ultimo anno, le tragedie in montagna sono state numerose, con oltre 500 persone decedute in tutta la Penisola. In Lombardia, le statistiche sono altrettanto allarmanti:

  • Montagne Bergamasche: 18 decessi e 346 interventi di soccorso.
  • Arco Alpino Bresciano: 21 morti e 261 interventi di soccorso e di ricerca.
  • Montagne Valtellinesi: 22 decessi e 316 operazioni di soccorso.

Principali Cause di Incidenti

Le cause principali di queste tragedie includono:

  • Cadute: Le cadute sono sicuramente una delle principali cause, attribuibili a malore o scivolata. (ecco la necessità di avere ai piedi una calzatura adatta e robusta. Inoltre è cosa buona avere sempre con sé un bastone da montagna e il telefono cellulare attivo).
  • Perdita dell'orientamento: una causa questa, più presente di quanto si possa pensare. (prima di avventurarsi studiare bene la cartina; non avventurarsi su sentieri sconosciuti o presunte scorciatoie; in caso di incertezza tornare indietro. Ricordarsi il cellulare).
  • Maltempo: soprattutto improvviso. (In questo caso è bene fermarsi e trovare un riparo se possibile, oppure indossare un antipioggia che dovrebbe essere sempre nello zaino).
  • Stanchezza: nel caso stanchezza fermarsi assolutamente, non voler fare il di più, meglio perdere del tempo che la vita
  • Impreparazione e incapacità: limitarsi a percorsi semplici se non si è adeguatamente preparati.
  • Caduta sassi o valanghe: evitare zone a rischio. Un accidente che può essere improvviso, tuttavia evitare di attraversare scarpate, canaloni o dove vi sono troppi sassi posti in discesa.
  • Scivolate su neve o ghiaccio: scarponi adeguati sono indispensabili.

Gli escursionisti sono le vittime più frequenti, seguiti da alpinisti, cercatori di funghi, praticanti di sci alpinismo e mountain bike, e arrampicatori. 

L’identikit vede al primo posto l’escursionismo, seguono quello degli alpinisti, dei cercatori di funghi, lo sci alpinismo e quello fuori pista, la mountain bike, il torrentismo, l’arrampicata sportiva.

Come si evince da quanto riportato un anno purtroppo funesto. Perché? A parte la caduta improvvisa di sassi o di una valanga, le altre cause sono tutte evitabili. Proviamo a entrare un poco nel merito, ricordando sempre che la montagna non va mai presa sottogamba e che non sono certamente imputabili e lei gli eventuali incidenti, ma è sempre responsabilità di chi vi accede. (Non si può andare su un sentiero sassoso con i tacchi a spillo, e questo l’ho proprio visto con i miei occhi).

Andare in montagna quindi è una cosa molto seria, ci si diverte, si sta in compagnia degli amici, ma bisogna andarci “con la testa sulle spalle”.

Vediamo allora alcuni consigli:

Consigli per una Sicurezza in Montagna

  • Condizione Fisica: essere in buona forma psicofisica.
  • Preparazione: informarsi sul percorso e sulle sue difficoltà.
  • Compagnia: se possibile, evitare di andare da soli.
  • Comunicazione: informare qualcuno del proprio itinerario.
  • Consulenza: in caso di dubbi, chiedere consiglio a esperti.
  • Equipaggiamento: lo zaino deve essere preparato attentamente.
  • Abbigliamento: indossare vestiti adatti e scarponi a caviglia alta con suola marcata.
  • Rispetto per la Natura: non lasciare rifiuti e non disturbare gli animali.

Per terminare ricordo l’importanza di un abbigliamento corretto e scarponi a caviglia alta e con suola ben marcata. Non tralasciare il bastone da montagna che è più utile di quanto non sembri.

Non resta allora che prepararsi ad una bella scampagnata in montagna tra i boschi.

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