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Novara tra le colline e la pianura

novara portici massimomormile pixA 49 chilometri da Milano, tra la pianura padana e le colline del Piemonte, si trova Novara, una della città più belle e forse meno note del Nord Italia.

La sua storia comincia nell’anno 89 a. C, quando un piccolo gruppo di coloni latini si stanziò in Piemonte dopo che venne concessa la cittadinanza alle tribù celtiche della Gallia Transpadana.

In pochi anni Novara, con Vercelli e Milano, divenne uno dei centri più importanti della Gallia Cisalpina, grazie anche alla sua fiorente economia agricola.

Dopo essere stata distrutta nel IV secolo a. C, la città fu riedificata da Teodosio I, per poi essere saccheggiata da Attila nel 452.

Sotto i Longobardi, Novara fu parte di un ducato, per poi essere una delle contee di Carlo il Grosso fino al XI secolo, quando divenne un comune della Lega Lombarda.

Tra il XI e il XII secolo, la città ebbe il controllo di gran parte del Novarese, mentre alla fine del XII secolo divenne prima parte del territorio dei Visconti e poi degli Sforza di Milano.

Dopo essere stata ceduta da Filippo Maria Visconti ad Amedeo VIII di Savoia, Novara fu annessa al Regno di Sardegna, poi passò agli Asburgo e nel 1734 ritornò ai Savoia.

Sotto Napoleone la città fu capitale del Dipartimento dell’Agogna, per poi nel 1814 tornare nel Regno di Sardegna e nel 1821 fu teatro di una storica battaglia tra austriaci e piemontesi, che si ripeté nel 1849 con la battaglia che condusse alla fine della prima guerra d’indipendenza italiana.

novara 2Da allora la storia di Novara fu prima quella del Risorgimento italiano e poi dell’Italia unita.

La città è nota anche per i suoi biscottini di Novara, dal sapore delicato e che si mangiano accompagnati dal vino o con una tazza di cioccolata calda.

Il cuore di Novara da sempre è il suo centro storico, che era un tempo cinto da mura romane del I secolo d. C, poi demolite nel Medioevo.

Oggi il monumento più famoso di Novara è la basilica di San Gaudenzio, eretta alla fine del Cinquecento, con la cupola a pinnacolo di Alessandro Antonelli del XIX secolo e vicino il medievale battistero, mentre sempre di Antonelli è il Duomo, che venne eretto dove si trovava una cattedrale in stile romanico.

Le piazze di Novara sono quelle del Broletto, che ricorda i tempi di Novara come libero comune, e la piazza Cesare Battisti, che da sempre è considerata il centro perfetto della città.

Altri monumenti religiosi sono la Chiesa di Ognissanti, eretta nel XII secolo, la settecentesca Chiesa di San Marco e l’abbazia di San Nazzaro della Costa, che risale alla fine del Quattrocento, mentre quelli civili più famosi sono il seicentesco Palazzo Natta – Isola, poi rimaneggiato nell’Ottocento, il barocco Palazzo Cabrino e l’ottocentesco Teatro Coccia.

Fuori città ci sono il rinascimentale Castello di Casalgiate e il medievale Castello Visconteo – Sforzesco. 

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