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Museo Storico Alfa Romeo

C’è stato un momento che essere “alfisti” era un segno distintivo, automobilisti un po’ folli e un po’ gentlemen.
 
alfa romeo 1Ad Arese, piccolo centro situato nella provincia di Milano, si trova la sede principale dell’Alfa Romeo, uno dei templi indiscussi delle progettazione di automobili mondiale.
Nello storico stabilimento troviamo il museo Alfa Romeo, con ben 130 vetture originali provenienti dall’azienda che ne ripercorrono la storia dagli inizi fino a oggi, oltre a motori per aviazione, un trattore agricolo e un aereo, tutti completamente funzionanti.
La prima auto che incontriamo nel nostro percorso è  la Darracq del 1908, unica auto esposta a non essere un’Alfa Romeo, ideata da Alexander Darracq, imprenditore francese che nel 1906 aveva fondato la Società Italiana Automobili per produrre autoveicoli.
 
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Nel 1910 Alexander Darracq vendette la sua azienda ad alcuni imprenditori lombardi, che il 24 giugno 1910 diedero vita alla Alfa.
La prima vetture prodotta fu l’ Alfa Torpedo 24 HP, che aveva un motore inizialmente utilizzato per gli aerei, diventata poi la vincitrice di molte corse automobilistiche.
Il 1915 vide l’arrivo all’azienda di Nicola Romeo, che cambiò il nome all’azienda in Alfa Romeo Milano.
Negli anni venti l’Alfa con le sue auto da corsa, come la Gran Premio P2 di Vittorio Jano, vinse premi su premi con piloti come Ascari e Campari, oltre a battezzare il colore rosso che identificherà la  produzione da corsa.
Verso la fine di questo periodo d’oro il giovane Enzo Ferrari lascerà l’Alfa per fondare la Scuderia Ferrari, che in poco tempo si staccherà dall’azienda dando vita all’omonima casa automobilistica.
Gli anni Trenta, con auto come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari, continuano il trend positivo del precedente decennio con nuovi piloti come Borzacchini Brilli – Peri, ma una grave crisi economica consegnerà l’azienda nelle mani dell’IRI poco prima della II guerra mondiale.
Anche se gli stabilimenti uscirono  semidistrutti dal conflitto, nel dopoguerra la fabbrica si ributta subito nella produzione di automobili, a cui si affiancheranno cucine economiche e ferri da stiro.
Negli anni Cinquanta l’Alfa legherà il suo nome a Manuel Fangio, che con l’Alfetta 159 vince il campionato di Formula 1 nel 1951.
Il 1961 vede l’apertura dello stabilimento di Arese, da dove uscirà la Giulia, una delle vetture più importanti del marchio Alfa Romeo.
Tra le altre sezioni del museo troviamo quella dedicata ai prototipi che non videro mai la luce, come l’Iguana e la Cuneo, una riservata ai motori per l’aviazione,  oltre a quella dedicata alle auto da corsa degli ultimi anni.
Il museo è stato inaugurato il 18 dicembre del 1975 e nel 2010 è stato dichiarato Patrimonio Nazionale. 
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