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Le tre piramidi di Montevecchia tra storia e mistero

Leggendo il nome "Piramidi" subito si pensa alle famosissime Piramidi della terra d'Egitto, invece, in questo caso, sono molto più vicine a noi, infatti, si trovano nel Parco di Montevecchia a Rovagnate in provincia di Lecco. Adesso ve le racconto, dicendovi però subito di togliere dalla mente le piramidi dei Faraoni, perché queste sono alquanto diverse.piramidi montevecchia satellite

Esse appaiono alla vista di chi le osserva come tre colline ricoperte di erba e vegetazione, tuttavia una attenta osservazione satellitare fatta da studiosi, ha potuto rilevare qualcosa di veramente interessante e inaspettato. Si è potuto costatare che la base, i lati e le pendenze di queste tre strutture sono identiche, con gradoni, stesso orientamento e con una inclinazione massima di 43/44 gradi.montevecchia sentieri

Possibile che la natura abbia fatto volutamente una cosa del genere? Se allora non è opera della natura, chi le ha costruite, in che epoca e perché? Sappiamo che durante la glaciazione questo pezzo di terra non è stato occupato dai ghiacci, conservando così la sua struttura originaria, tanto che sono stati ritrovati resti umani risalenti a 60.000 anni, tanto che la zona è divenuta, "area protetta e Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone".

I gradoni di roccia calcarea, che ancora oggi si possono intravvedere, potrebbero essere stati fatti dall'uomo non tanto per finalità agricole, pensiamo alle enormi difficoltà dell'epoca, ma per motivi religiosi. Questa conclusione non è frutto di immaginazione, ma ad anni di studi da parte di astrofisici e archeologi. La partecipazione di astrofisici si deve al fatto che è possibile un riscontro anche a livello astronomico.

Vediamo adesso di conoscere più da vicino queste tre "piramidi".

La prima è chiamata "piramide o collina dei Cipressi" poiché sulla sua cima vi è la presenza di dodici Cipressi. Nella simbologia sappiamo che questo albero rappresenta l'immortalità, la vita eterna, tanto è vero che lo si trova spessissimo nei cimiteri. Inoltre la sua chioma allungata verso l'alto – il cielo – ricorda una fiamma, quindi il collegamento alla luce e alla vita. L'atmosfera, se ci si lascia avvolgere, è quella di pace e serenità.

La seconda piramide è chiamata del "Belvedere Cereda". Potrebbe essere stata usata dai Celti come osservatorio astronomico. È la più suggestiva, benché quasi completamente spoglia, ma mostrando così la sua regolarità dei gradoni, che la fanno assomigliare alla piramide di Saqqara. Saqqara è una vasta necropoli, ossia un agglomerato di tombe, situata in Egitto a 30 Km dalla città del Cairo, e formata a gradoni. La piramide nostrana è alta circa 40 metri con, alla base, resti di antiche mura. La sua cima è perfettamente piatta, proprio per permetterà l'osservazione del cielo.

La terza piramide è posta più a Nord e appare ricoperta da vegetazione, quindi più difficile da esplorare e analizzare.

Le tre piramidi sono orientate ad Est e disposte esattamente come le piramidi della piana di Giza in Egitto, a imitazione della "cintura di Orione". Il termine Cintura di Orione indica l'insieme di tre stelle allineate su una stessa retta, al centro della costellazione di Orione, raffigurando appunto la cintura di Orione. Questo allineamento fa indubbiamente propendere per una soluzione voluta da esseri umani, sicuramente con uno scopo ben preciso, legato a culti e riti inerenti la vita, la morte e l'aldilà.

Come raggiungere il Parco e visitarlo

La sua Email: info@parcocurone.it – telefono: 039.9930384 int.0 o 1.

L'Ente ha sede in Località Butto, 1 Montevecchia.

L'accesso allo spazio allestito è completamente gratuito, e guidato da Guardie Ecologiche. Si raccomanda, prima di partire, di prendere informazioni in segreteria.

Nel parco sono presenti 11 sentieri e, per chi decide di fare tutto il percorso ad anello, il tempo necessario è di circa 6 ore. Si raccomanda di portare uno zaino, un paio di scarponcini e un binocolo. È possibile lasciare l'automobile al parcheggio di Lomaniga, che è frazione di Missaglia, e seguire poi le indicazioni per il sentiero n. 8, e da qui incamminarsi per la bella e interessante escursione.

Non potendo descrivere tutti i sentieri, invito a trascorrere una giornata in questo interessante e bel Parco. Ti è piaciuta la nostra proposta per una gita fuoriporta da Milano? Se decidi di andare a visitarla, tagga@milanofreenelle tue Stories o nei tuoi post su Instagram.

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