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Conosciamo meglio le città lombarde: Sondrio

Un breve excursus nelle città capoluogo della nostra terra lombarda. Oltre ad un accenno storico, elencherò alcuni dei monumenti più importanti concludendo con alcune ricette tipiche del luogo. Seguendo l'ordine alfabetico, oggi incontriamo Sondrio, situata nella parte centrale della Valtellina, che è stata designata Città Alpina nel 2007.torrente mallero sondrio wiki

Testimonianze preistoriche e dell'età romana sono state ritrovate, prima che i Longobardi ne ebbero il possesso. Il suo antico nome era "Sondrium" che pare volesse dire: "terreno fatto lavorare dal padrone".

In epoca romana il territorio era sotto la giurisdizione del municipio di Como. Con l'arrivo delle invasioni barbariche, e anche successivamente, il territorio fu luogo di rifugio per i fuggiaschi, soprattutto dalla Val Padana, che ebbero però il merito di aver portato nuove conoscenze sul territorio, tanto che vi fu costruito un castello.

Il Medioevo fu, per Sondrio, piuttosto travagliato. Nella guerra tra i comaschi, di parte Guelfa e i Rusca di fede Ghibellina, Sondrio partecipa con i Guelfi e per questo, nel 1309, fu devastata. Nel 1335 sia Sondrio che Como caddero sotto i Visconti, sottomettendosi successivamente agli Sforza. Successivamente, dopo un dominio francese, la Valtellina divenne suddita dei Grigioni svizzeri. Più di cento anni dopo, con l'aiuto degli spagnoli, Sondrio riuscì a scacciare gli svizzeri. Purtroppo arrivarono poi i Lanzichenecchi, che stavano dirigendosi a Mantova, portando la disgrazia della peste che fece strage nella popolazione.

Con la dominazione napoleonica Sondrio si staccò definitivamente dai Grigioni e si unì alla Repubblica Cisalpina. Arrivarono poi gli austriaci e Sondrio sale al rango di città regia, favorendo così un suo notevole sviluppo, ricordo ad esempio che iniziò la sua attività la Cariplo e comparve il primo giornale provinciale: "La Valtellina". L'arrivo della prima guerra mondiale fece i suoi danni pure sulla città, così come li lasciò anche la seconda guerra mondiale. Dopo il 1945 Sondrio si sviluppò rapidamente acquisendo importanza anche a livello turistico, ricevendo la Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.

I MONUMENTI DI Sondriopalazzo pretorio municipio sondrio 1917

Dopo questa breve, ecco adesso il momento della visita a monumenti e luoghi interessanti.

  • Chiesa collegiata dei santi Gervasio e Protasio. Il termine Collegiata evidenzia un titolo dato dalla Santa Sede a una chiesa di una certa importanza. Sicuramente una delle chiese più antiche della Valtellina.
  • Torre Ligaria. Assume la funzione sia di torre civica che di campanile della Collegiata. Il nome Ligaria attinge all'architetto Pietro Ligari che fece il primo progetto. Torre che subì diverse traversie sino alla sua conclusione nel 1761. Nove sono le sue attuali campane.
  • Chiesa di San Rocco. Eretta nel 1513 in stile rinascimentale, e dedicata al Santo protettore dalla peste. È ubicata nell'omonimo piazzale. Bella la pala cinquecentesca collocata sull'altare maggiore.
  • Chiesa Sacro Cuore.
  • Madonna della Sassella, santuario arroccato su uno sperone di roccia. All'interno vi sono pregevoli affreschi, con una vetrata policroma che illumina l'abside.
  • Chiesa parrocchiale della Beata Vergine del Rosario. Situata in Largo Fermo Stella. Eretta nel 1965.
  • Chiesetta dell'Angelo Custode, eretta tra il 1658 e il 1660, ora sconsacrata.
  • Palazzo Martinengo. Aspetto tipicamente ottocentesco grazie a lavori effettuati nel 1834.
  • Palazzo Pretorio o della Ragione, oggi sede del Municipio. Il palazzo, residenza del governatore, anticamente, ospitava anche gli edifici militari e burocratici, la prigioni e il tribunale. Il Palazzo merita una visita, soprattutto alcune sale davvero interessanti.
  • Palazzo della Provincia, edificato tra il 1932 e il 1935 dall'architetto milanese Giovanni Muzio, e che ospita gli uffici della Provincia, Prefettura e Questura. Belle le due imponenti Torri.
  • Palazzo Sassi de Lavizzari del XVII secolo, sito nel centro storico della città. Il suo aspetto è settecentesco, e la sua visita si sviluppa su due piani e presenta interessanti aspetti.
  • Palazzo Sertoli, pregevole nucleo architettonico di grande valore artistico. Molto bello ed elegante il salone detto "dei balli" in stile rococò.
  • Villa Quadrio, fatta costruire dallo scrittore e giornalista Emilio Quadrio nel 1913/14 e ispirato al Rinascimento. Di notevole pregio è il salone dei concerti. Ora sede della Biblioteca civica.
  • Castel Masegra. Castello che dovrebbe risalire al 1041 e poderosa struttura posta per controllare agevolmente il territorio circostante. Di notevole interesse la camera picta rinascimentale. Interessante visitare anche il quartiere "Scarpatetti", che porta al castello.

Sondrio, CUCINA TIPICA

Dopo una doverosa passeggiata tra la storia e l'arte di Sondrio, lasciamo spazio anche alla cucina, ed ecco allora alcuni piatti da gustare seduti a un tavolo.

Non può mancare un invito a gustare i Pizzoccheri, sorta di tagliatelle ottenute con farina di grano saraceno, cotte e unite a verza, patate e condite con burro, formaggio e aglio. È il piatto simbolo della Valtellina.

Un altro piatto tipico, appartenente alla cucina povera, sono i Taroz, a base di patate, cipolla, fagiolini, burro e formaggio.

La Polenta taragna, composta da farina di grano saraceno miscelata con farina gialla, condita con burro e formaggio Casera. Un piatto tipico della cucina montana.

Se piace il formaggio non si può tralasciare di assaggiare il Bitto, il più noto e rinomato formaggio valtellinese DOP, dal gusto dolce e aromatico.

Altro piacere della tavola valtellinese è la Bresaola, prodotto IGP, appetitoso, leggero, povero di grassi e ricco di proteine.

Un dolce è il Curnat, composto con farina, burro e uova. Spesso accompagnato con marmellata di mirtilli o lamponi.

Altro dolce è la Cupeta, fatta con ostie, miele e noci.

Come frutta vi è sicuramente una Mela tipica della Valtellina.

 

Anche questa bella cittadina lombarda è, se pur sinteticamente, raccontata, ora ci aspetta l'ultima, ossia Varese.

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