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Cammini in terra Lombarda: il Sentiero Verde dell'Oglio

Camminare, lo sappiamo tutti, fa bene alla salute e ci permette di scoprire luoghi nuovi, imparare, socializzare e ammirare paesaggi straordinari. Con questo spirito voglio proporvi alcuni cammini nella nostra bella terra lombarda. Il primo che vi suggerisco è:

Da Sarnico a Ostiano: Il Sentiero Verde dell'Oglio 🌿

Sarnico è un comune in provincia di Bergamo, mentre Ostiano si trova in provincia di Cremona. Il Sentiero Verde dell’Oglio segue il corso di pianura del fiume lombardo, da Sarnico fino allo sbocco nel lago Sebino, meglio conosciuto come lago d'Iseo, e prosegue fino a Ostiano, dove il fiume Mella segna il confine tra le province di Brescia e Cremona.

Percorrendo il fiume Oglio, ci si imbatte in paesaggi unici: isole sabbiose, greti sassosi e affascinanti boschi che si alternano in un continuo mutamento scenografico. Si possono scorgere antichi cascinali, testimonianze della storia agricola e delle fatiche dei contadini e allevatori. Proprio per proteggere questo territorio, nel 1988 è stato istituito il Parco Regionale dell’Oglio Nord, che si estende per oltre 90 chilometri e coinvolge 34 comuni tra le province di Bergamo, Brescia e Cremona.

Un elemento caratteristico di questo cammino sono le derivazioni idrauliche lungo il percorso: sedici rogge, chiamate "seriole", ancora in uso, di cui nove sulla sponda bresciana e sette su quella bergamasca. Nel Medioevo, Brescia e Cremona si contendevano i diritti sull’uso delle acque del fiume Oglio, tanto che fu necessario costruire torri, castelli e borghi fortificati, come Orzinuovi, per difendere le proprie sponde.sentieri verdi lombardi mf ai

Il Percorso

Il Sentiero Verde dell'Oglio si snoda per circa 100 chilometri, suddivisi in sei tappe. Inizialmente il percorso segue da vicino il fiume, da Sarnico fino a Borgo San Giacomo (provincia di Brescia), per poi proseguire in un contesto prevalentemente rurale, attraversando pittoreschi borghi e paesaggi agricoli.

Le Tappe

  1. Prima tappa (Km 11,2): da Sarnico a Palazzolo sull'Oglio
    La prima tappa parte dal comune di Sarnico e arriva a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia. Qui, il centro storico di Sarnico merita una visita per il suo fascino e il buon stato di conservazione.

  2. Seconda tappa (Km 14,4): da Palazzolo sull'Oglio a Urago Mella
    Durante questa tappa, lungo il percorso si trova un tempietto commemorativo della "battaglia della Mala Morte" del 1191, così chiamata per i molti soldati annegati nelle acque dell'Oglio durante lo scontro tra truppe bresciane e bergamasche.

  3. Terza tappa (Km 19,9): da Urago Mella a Orzinuovi
    Questa parte del cammino attraversa verdi campagne coltivate a granoturco, solcate da fossati e seriole. Il punto di partenza della quarta tappa è il Santuario della Beata Vergine di Caravaggio di Orzinuovi, noto anche come "Madonnina dell'Oglio".

  4. Quarta tappa (Km 22,4): da Orzinuovi a Quinzano d'Oglio
    Il percorso segue la sponda sinistra del fiume, immergendosi tra corsi d'acqua e boschi. Qui si possono ammirare diverse specie arboree come il pioppo nero e il salice bianco. Lungo il cammino si trova anche il castello del 1463, costruito dalla famiglia Martinengo. A Quinzano d'Oglio è interessante visitare il camposanto e la Pieve Romanica della Natività di Maria, eretta alla fine del XII secolo.

  5. Quinta tappa (Km 11,3): da Quinzano d'Oglio a Pontevico
    Il percorso alterna tratti sterrati e asfaltati seguendo una ciclovia. Una sosta consigliata è la Corte Seicentesca di Monticelli d'Oglio. Arrivati a Pontevico, merita una visita il Museo del Maglio, antica fucina gestita da una famiglia locale per oltre cento anni.

  6. Sesta tappa (Km 22,2): da Pontevico a Ostiano
    Questa è l'ultima tappa del percorso, che si allontana dal fiume e si addentra tra le strade che collegano le cascine storiche della zona. A Seniga è possibile visitare la seicentesca Villa Fenaroli. Proseguendo, si arriva a Regona, dove si trovano antiche ghiacciaie usate prima dell'invenzione del frigorifero per conservare gli alimenti. Infine, il percorso attraversa il ponte ciclopedonale e entra nella provincia di Cremona, raggiungendo Ostiano, dove si possono ammirare i resti del castello costruito nel 1519 da Ludovico II Gonzaga.


Sotto le mura di questo antico castello concludo il mio racconto. Vi riservo un nuovo cammino per il prossimo articolo!

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