Basiglio: storia e arte
Altra pagina, altro comune della provincia milanese, ossia Basiglio. In dialetto milanese diventa Basèi, gli abitanti Basigliesi, mentre la santa patrona è Sant’Agata. Il nome del comune si vuole derivi dal latino “basis”, inteso come basamento, probabilmente di un cippo stradale che ne indicava la distanza.
Il paese è sicuramente di origine romana, probabilmente del III secolo, essendo via d’importante comunicazione stradale.
Il nome Basiglio si trova citato per la prima volta in un documento del XIV secolo, in cui è detto “ loco de Baxilio”, tuttavia si propende che la lettera x sia in realtà un’esse, poiché in un documento successivo, è scritto usando la lettera esse.
Nella storia Basiglio è ricordato anche per una battaglia che fu combattuta tra le truppe francesi e quelle spagnole, è il 26 ottobre del 1524, nel pieno della Quarta Guerra d’Italia. Ricordo che i conflitti furono otto, provocati dalla Francia, che mirava a ottenere la supremazia in Europa, e che purtroppo si svolsero su suolo italiano. Lo scontro è identificato nella zona, dove oggi si erge la cascina Penati. Si racconta anche di un fatto ritenuto miracoloso accaduto negli anni cinquanta. Le cose andarono così: un pullman stava riportando i lavoratori alle proprie case quando, improvvisamente, l’autista perse il controllo del mezzo che si rovesciò nella roggia Speziana. Non ci furono né vittime né feriti, e questo fu considerato un intervento miracoloso della Madonna, tanto che per ringraziare del gesto, i parrocchiani decisero di erigere una statua “Ex voto” sul luogo dell’incidente.
Oggi, quella via è una pista ciclabile e chi si trova a percorrerla incontrerà una bella statua della Madonna, conosciuta come “ Madonnina di Basiglio”.
Cosa visitare a Basiglio
- Cascina Penati rappresentava il centro più importante, dove la chiesa di Sant’Agata era il perno su cui agiva l’organizzazione sociale. Oggi si organizzano incontri e dimostrazioni con laboratori, attinenti l’agricoltura, per scolaresche, grazie all’Azienda Agricola Penati.
- Cascina Vione, nota perché fino al 1700 era gestita dai monaci cistercensi. Vi si producevano molti prodotti, che poi erano trasportati nella città di Milano. La sua esistenza, che ne determinava un piccolo borgo, è attestata sin dal 1086, come possedimento della famiglia De Villiono. Vi si trovano un antico mulino e la chiesa di San Bernardo.
- Sino alla fine dell’Ottocento era possibile vedere resti di un probabile castello, tanto che ancora oggi, nei pressi della piazza Monsignor Rossi, si trova una costruzione detta appunto “ il Castello”, anche se si suppone fosse una torre per segnalazioni con piccole mura difensive.
- Chiesa parrocchiale di Sant’Agata: Un edificio sacro ricco di storia, consacrato nel 1545, dove vi furono collocate le reliquie dei Beati Calimero, Cristoforo, Dionigi, Martino e Stefano. Nel 1796 vi sorsero anche due oratori, di Santa Valeria e di Sant’Alessandro a Vione.
Il Comune, conosciuto anche per un’ottima produzione di riso, si trova nella periferia sud della città di Milano, ed è lambito dal fiume Olona, e comprende anche il quartiere residenziale di Milano 3.
Per raggiungere Basiglio è possibile usufruire dell’autolinea di “ Area urbana” n. 230, della Milano – Abbiategrasso – Rozzano. Fermate: via dei Missaglia, Piazza Abbiategrasso, Abbiategrasso M2.
Inoltre il centro storico di Basiglio è unito a Milano 3 da una pista ciclopedonale che costeggia la roggia Speziana. Questa roggia, detta anche Cavo Belgioioso, nasce dalla confluenza di vari fontanili e, passando sotto il Naviglio Grande, attraversa varie località.
Nel Comune sono presenti:
- L’Associazione culturale “ViviBasiglio”.
- L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Milano 3 Basket”.